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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Danni maltempo, riattivata gran parte delle utenze: nessuna limitazione per la corrente elettrica

Prosegue il ripristino o la sostituzione dei contatori da parte di Enel. Una nuova giornata di lavoro anche in vista di possibili peggioramenti metereologici

Prosegue instancabile il lavoro dei volontari per ripristinare i servizi e mettere in sicurezza il territorio colpito dall'alluvione. Nella notte i mezzi di Hera hanno terminato lo sgombero di tutte le aree colpite dall'emergenza maltempo nel Faentino, raccogliendo i rifiuti posizionati in strada durante la giornata di domenica. Anche Enel ha riattivato quasi tutte le utenze, occupandosi del ripristino o della sostituzione dei contatori. A questo proposito, al contrario di quanto è girato con il passaparola, specifico che non ci sono limitazioni nell'utilizzo della corrente elettrica, se non quelle previste dal proprio contratto. Lunedì comincia una nuova giornata di lavoro, anche in vista di possibili peggioramenti metereologici che rischiano di mettere a dura prova un territorio già fragile. A questo proposito, si è tenuta una riunione con il Coordinamento Protezione Civile Regionale e se ne svolge un'altra nel corso di lunedì mattina con la Prefettura e con tutti i sindaci.

A Castel Bolognese: "Curiosi lontani dalle zone di pericolo"

Con un'ordinanza, sono stati disposti il divieto di transito e di sosta presso gli argini del fiume Senio all’interno del territorio del Comune di Castel Bolognese, con lo scopo di evitare a passanti e curiosi di mettere a rischio la propria incolumità e di ostacolare le operazioni di soccorso delle unità impegnate nell’emergenza alluvionale. Questa disposizione è stata necessaria a seguito della presenza – più volte segnalata – di curiosi che nei giorni scorsi hanno violato i divieti di accesso alle zone di pericolo, nonostante la preventiva informazione da parte delle autorità competenti che invitavano ad allontanarsi. L’ordinanza - che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria tra i 250 e i 1.500 euro – vuole scoraggiare quindi qualsiasi soggetto a fermarsi nei pressi dell’argine del fiume e quindi permettere il ripristino della viabilità da parte degli addetti al lavoro nel minor tempo possibile.

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