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Cronaca Russi

Discoteca chiusa dal Questore, il locale si difende: "Rispettiamo le regole ma da anni veniamo comunque perseguitati"

"Abbiamo affrontato processi, a nostre spese, e puntualmente li abbiamo vinti.  Da sempre preveniamo la violenza i disordini il disagio giovanile l’abuso di alcool e facilitiamo il sano divertimento. Pertanto chiariremo la situazione nelle sedi opportune, ottenendo giustizia come in passato" si legge in uno sfogo su Facebook

"Siamo molto delusi e allo stesso tempo confusi. Oggi abbiamo ricevuto la notizia che non potremo più svolgere la nostra attività per i prossimi 10 giorni. Non abbiamo nulla da nascondere, anzi siamo arrabbiati, riteniamo ingiusto questo procedimento, ai limiti dell’accanimento. Sono anni che veniamo ingiustamente perseguitati da questi tipi di situazioni, non eque. Abbiamo affrontato processi, a nostre spese, e puntualmente li abbiamo vinti.  Da sempre preveniamo la violenza i disordini il disagio giovanile l’abuso di alcool e facilitiamo il sano divertimento. Pertanto chiariremo la situazione nelle sedi opportune, ottenendo giustizia come in passato"

E' l'amaro sfogo che la discoteca Onyx di Godo di Russi fa sulla propria pagina Facebook, dopo che il Questore Giusi Stellino ha disposto la sospensione della licenza con la conseguente chiusura temporanea del locale. Il provvedimento, originato da una segnalazione del Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna e adottato in seguito a un'articolata attività eseguita dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura - è stato eseguito nei confronti del titolare dell’esercizio nella giornata di venerdì. I motivi della chiusura risiedono, si legge, "nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, che sarebbe venuta meno più volte, tanto da indurre il Questore di Ravenna ad applicare l’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps)".

"Riteniamo giusto - dicono dalla discoteca - che sappiate veramente come stanno le cose, perché abbiamo ricevuto una chiusura forzata attraverso l’applicazione dell’articolo 100 del TULPS il quale riporta che “la sospensione della licenza può intervenire in caso di tumulti o gravi disordini, oppure qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o, comunque, se il comportamento costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.”

"Che strana coincidenza, ricevere questo provvedimento proprio il giorno antecedente a un evento. Inutile dire come gli investimenti di migliaia di euro in comunicazione andranno persi e l’evento sarà rimandato. Ma non è questo a darci fastidio. Quello che non accettiamo è l’essere etichettati come criminali. Abbiamo analizzato il documento che riporta le motivazioni della chiusura, in sintesi una somma di otto episodi  accaduti in un arco di ben 13 mesi". Nel post, la discoteca elenca i casi su cui è stata posta l'attenzione, specificando anche che  negli ultimi 13 mesi ben 21 eventi ospitando complessivamente oltre 20mila persone e "rispettando puntualmente le normative anti-covid". 

Il provvedimento: il Questore chiude la discoteca Onyx per 10 giorni

"Tra l’altro l’unica discoteca a investire in artisti di calibro nazionale (alcuni di coloro che hanno calcato i nostri palchi si esibiranno a Sanremo fra pochi giorni) per mantenere elevato il livello culturale in zona; l’unica discoteca che organizza una domenica per i giovanissimi completamente priva di alcool; l’unica discoteca che investe centinaia di euro in personale extra addetto a sequestrare alcolici presso gli spazi esterni e non di nostra competenza.
Nella vita serve buon senso. E le cose vanno contestualizzate. Non vogliamo risultare arroganti ma ci sentiamo innocenti, perché noi svogliamo il nostro lavoro con professionalità ogni giorno, perché ci sentiamo la grossa responsabilità di far divertire le persone in sicurezza. Volete sapere cosa accadrà? In seguito a questi 10 giorni di chiusura continueremo a svolgere il nostro lavoro nello stesso identico modo. E forse fra un anno (nonostante abbiamo evitato risse, rispettato regole, aiutato ragazzi) si sommeranno altri episodi simili e riceveremo altri 10 giorni di chiusura" dicono dalla discoteca di Godo di Russi.

"Tutto questo per farvi capire che la verità non è nei titoli di giornali. Rispettiamo il lavoro dei giornalisti ma occorre precisare che la verità si trova in profondità, bisogna informarsi e analizzare le situazioni. Purtroppo non è così che si risolvono le cose. Perché esisterà sempre un ragazzo maleducato (quindi non seguito dalla propria famiglia) apparentemente innocuo che commetterà un furto, o un altro ragazzo che avrà in tasca uno spinello. Soprattutto in luoghi che registrano migliaia di adesioni la probabilità è maggiore, ma del resto queste cose capitano anche ai concerti di Vasco Rossi, e non c’è bisogno che ve lo diciamo. Non è chiudendo un locale serio, e facendolo passare per colpevole che si risolvono queste cose. Ma di sicuro queste notizie parlano alla pancia delle persone facendole sentire più sicure con un locale chiuso per 10 giorni. La verità è che queste cose si risolvono faticando, facendo prevenzione nelle strade, nelle stazioni, nelle scuole. Le discoteche sono una conseguenza dei problemi della società. Questi problemi si risolvono facendo fatica, e la fatica si sa… alle istituzioni politiche non piace. E invece chiudere un locale come vedete è molto semplice. E per un attimo i cittadini avranno l’illusione di sentirsi al sicuro"

In fondo al post le foto dell'atto e l'ultima considerazione: "Non abbiamo nulla da nascondere, la verità richiede attenzione e buon senso"

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