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Cronaca

Masterchef 5, Erica tra presente e futuro: "Ho un sogno grande, ma devo studiare"

Il percorso della mamma trentenne di Conventello nel reality show cullinario di Sky si è evoluto a fasi alterne, con parecchi alti e bassi, come un giro sulle montagne russe

Aveva ricevuto quattro sì con i suoi "Cappelletti della mia terra", ma soprattutto ha conquistato i cuori del pubblico per la sua semplicità e la sua forza di giovane mamma che sta crescendo una stupenda bambina da sola. Dopo aver conquistato il grembiule di Masterchef 5, Erica Liverani si gode il successo. Il percorso della mamma trentenne di Conventello nel reality show cullinario di Sky si è evoluto a fasi alterne, con parecchi alti e bassi, come un giro sulle montagne russe. È stata spesso tra i migliori, altre volte è stata a un passo dall’eliminazione, ma proprio durante le ultime due puntate ha dimostrato tutto il suo valore, permettendo ai giudici di capire come sia stata in grado di evolvere e dare smalto alla sua cucina di matrice tradizionale.

Come è iniziata l'avventura a Masterchef?
Quasi per caso. Mi hanno iscritto dei miei amici. E' stato come giocare.

Cosa ha provato a presentare il primo piatto ai giudici?
Ero orgogliosa, è stata un'emozione indimenticabile

Com'è stato il percorso a Masterchef?
Ho dovuto affrontare prove di ogni genere, ma anche umiliazioni e soddisfazioni. E' stato tutto stupendo, tantissime emozioni. Il momento più bello l'uscita in esterna in Sardegna.

A chi dedica questa vittoria?
A mia figlia e alla mia famiglia, i miei amici, le persone che mi vogliono bene e che hanno creduto in me.

Quello di Masterchef è stato un percorso particolarmente lungo. Ha mai pensato di esser la vincitrice?
No, perchè sono sempre stata consapevole dei miei limiti. Il mio piatto migliore che ho presentato sono i cappelletti. Però una volta dentro ho ottimizzato tutto, sfruttando questa chance. Ho comprato numerosi libri, studiando anche di notte. Ho fatto questo percorso con Alida, che è bravissima, e con Lorenzo. 

Com'è il rapporto con loro?
Nonostante fossero rivali, hanno condiviso con me tutte le nozioni e ciò che sapevamo. Abbiamo studiato insieme e ci siamo sempre aiutati. Ai fornelli eravamo rivali, ma fuori siamo ottimi amici. Arrivare in finale con loro è stato un onore e lo devo anche a loro. Il ripieno liquido dei cappelletti con cui ho vinto la Mistery me l'ha insegnata Alida. Con lei è stata una sfida entusiasmante e nel segno del rispetto.

Come funziona il programma?
Si registrava tutto il giorno. Per fare una Mystery box di un quarto d'ora dall'alba al tramonto si registrava. Poi una volta al residence ognuno faceva quel che vedeva. Io studiavo.

E ora quale sarà il tuo futuro?
Ho un sogno grande, ma per arrivarci devo studiare e ne sono consapevole. Sono entrata come un cuoco amatoriale e non posso pensare di uscire come chef. Sarebbe un insulto agli chef. Ora so fare tante cose, ma non so perchè. Voglio studiare la 'radice' dei piatti, in modo da fare qualcosa di più serio. Non vedo l'ora poi di vedere il mio libro in libreria.

Quanto c'è in lei di un'azdora romagnola?
Un buon 90%. Sono orgogliosa delle mie radice. E ci tengo a portare avanti le tradizioni. 

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