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Cronaca

Inaugurato con il volo di alcuni dei suoi aquiloni il giardino Calderoni

Il senso delle passioni più grandi di Calderoni (nato il 29 luglio 1914, morto il 10 febbraio 2005) per il calcio e per gli aquiloni, è sintetizzato nel testo della targa che da sabato campeggia nel giardino pubblico

Con il volo di alcuni dei suoi aquiloni e un laboratorio per la costruzione di “giocattoli d’aria” è stata intitolata a Medio Calderoni, nel corso di una cerimonia inaugurale che si è svolta sabato scorso, l'area verde tra via Chiavica Romea e via Butrinto. Erano presenti il sindaco Fabrizio Matteucci, l’assessore ai Servizi demografici Massimo Cameliani, il presidente del consiglio territoriale Darsena Salvatore Goddi e Cesare Piani in rappresentanza del Comitato ex giocatori della società sportiva Adriatica, fondata dallo stesso Calderoni e iscritta nel 1952 al Campionato provinciale ragazzi organizzato dalla Federazione italiana giuoco calcio.

Il senso delle passioni più grandi di Calderoni (nato il 29 luglio 1914, morto il 10 febbraio 2005) per il calcio e per gli aquiloni, è sintetizzato nel testo della targa che da sabato campeggia nel giardino pubblico. “Valido istruttore di calcio giovanile ed abile ideatore e costruttore di aquiloni di fama internazionale, passioni che coltivò con sacrificio, umiltà e costanza rendendo felici tanti ragazzi. Lo ricordiamo per la passione, la competenza e soprattutto per quei valori di educazione e rispetto per il prossimo, amicizia e lealtà che è riuscito a trasmettere nel corso della sua vita. Uomo di squisita disponibilità e pronto ad offrire le proprie conoscenze con altruismo, resterà sempre presente nel cuore di quanti lo conobbero. La tua ADRIATICA in alto un dì volò, anche gli aquiloni il sole riscaldò”.

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