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Cronaca

La lezione non è servita: torna a vendere profumi contraffatti

Una pattuglia del “117” delle Fiamme Gialle ha nuovamente individuato nel centro cittadino uno dei due venditori abusivi a bordo di un’autovettura diversa da quella precedentemente utilizzata

Era lo scorso 8 marzo quando, in occasione della “Festa della Donna”, la Guardia di Finanza di Ravenna, nel corso di un servizio di contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale, sorprendeva due soggetti di origine campana che si aggiravano per le vie cittadine tentando di vendere a prezzi stracciati profumi “taroccati” di prestigiose case di moda italiane ed internazionali. Immediato il sequestro della merce da parte delle Fiamme Gialle e la denuncia per commercio illegale di prodotti contraffatti e ricettazione.

Ma quella, evidentemente, non era una presenza occasionale. Nei giorni scorsi, infatti, a distanza di un paio di settimane da quel primo sequestro, una pattuglia del “117” delle Fiamme Gialle ha nuovamente individuato nel centro cittadino uno dei due venditori abusivi a bordo di un’autovettura diversa da quella precedentemente utilizzata. A seguito dell’ispezione i Finanzieri hanno di nuovo trovato altri profumi contraffatti, pronti per essere venduti dall’ambulante abusivo che contava di fare buoni affari in città.

Questa volta, però, al “profumiere” itinerante che aveva fatto di Ravenna la sua piazza commerciale è andata davvero male: oltre al sequestro di questa ulteriore partita di false confezioni di profumi ed alla conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria, la Guardia di Finanza ha richiesto nei suoi confronti l’applicazione di una misura di prevenzione da parte del Questore di Ravenna, il quale ha immediatamente disposto a carico del venditore abusivo, risultato in possesso di svariati precedenti, il divieto di ritorno nel Comune bizantino per tre anni.

Il duplice intervento di contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale condotto dalle Fiamme Gialle di Ravenna si colloca nell’ambito delle molteplici attività che il Corpo svolge in difesa del tessuto economico provinciale, a presidio del libero mercato e della legalità ed a tutela dei cittadini e delle imprese rispettose delle regole.
 

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