rotate-mobile
Cronaca Faenza

In sedia a rotelle dopo l'incidente a tre anni, 'Hope' rinasce grazie alla musica: "Mi ha aiutata ad accettarmi per quella che sono"

La giovane cantautrice, 23enne nata a Faenza e residente a Fusignano, ha alle spalle una storia drammatica: quando aveva appena 3 anni, infatti, Mariagiulia è rimasta coinvolta in un grave incidente d'auto, che l'ha costretta all'utilizzo della sedia a rotelle

Grazie alla musica, dopo tanti anni di sofferenza e senza mai abbandonare la "speranza", è finalmente riuscita ad accettarsi. È uscito il 17 novembre 'Pagina Indaco', il nuovo singolo di Hope, nome d'arte dell'artista Mariagiulia Mondini. La giovane cantautrice, 23enne nata a Faenza e residente a Fusignano, ha alle spalle una storia drammatica: quando aveva appena 3 anni, infatti, Mariagiulia è rimasta coinvolta in un grave incidente d'auto, che l'ha costretta all'utilizzo della sedia a rotelle.

"La mia condizione mi ha portato a percepirmi diversa dagli altri, per questo non mi sono mai accettata - racconta Mariagiulia - Ma con la musica mi sono sentita per la prima volta libera dai pregiudizi e capace di trasmettere tutte le mie emozioni, di amarmi per quella che sono". Per questo ha scelto 'Hope' come nome d’arte, perché la speranza, rivela, "mi ha sempre dato la forza per superare ogni ostacolo e momento buio della mia vita".

Con le sue canzoni, la 23enne vorrebbe arrivare al cuore delle persone e creare un legame profondo con chi ascolta, anche grazie alla sua particolarissima voce, capace di toccare note basse e profonde, con intensità timbrica ed emotiva. Hope ha iniziato a studiare canto a 5 anni e ha già partecipato a numerosi concorsi (Tour music fest, X Factor, Una voce per l’Europa).

@inmusichope #duet with @Marco #GuitarTok #duos #foryou #perte ♬ original sound - Marco

L’anno scorso, aprendo un suo concerto, ha conosciuto la cantautrice e produttrice Roberta Giallo, con cui sta attualmente lavorando a un concept-EP in cui darà vita musicale alle pagine del suo diario, trasformandole in canzoni. Il brano è accompagnato anche da un videoclip ufficiale la cui regia è stata affidata a Isotta Tom da un’idea di Roberta Giallo.

E il suo nuovo brano, 'Pagina indaco' (Nadir Music), racconta la prima esperienza di Mariagiulia con la sessualità, l’affettività e il rapporto con il proprio corpo. La canzone racconta anche di come possa essere inaspettata e deludente un’esperienza.

"Spesso ci creiamo molte aspettative, e purtroppo non di rado può capitare che alla fine la realtà si riveli completamente diversa - dice la giovane artista - Io sono rimasta molto delusa dalla mia prima esperienza, ho pensato fosse colpa mia, di essere io quella sbagliata. Alla fine però ho capito che probabilmente ho lasciato entrare nella mia vita una persona che non meritava me e il mio tempo. Voglio che questa canzone sia un barlume di speranza per tutte quelle ragazze che si sono sentite usate, tradite e lasciate sole senza alcuna spiegazione. A quelle ragazze che si sono sentite in colpa e non all’altezza, quando alla fine il problema non era loro”.

cover

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In sedia a rotelle dopo l'incidente a tre anni, 'Hope' rinasce grazie alla musica: "Mi ha aiutata ad accettarmi per quella che sono"

RavennaToday è in caricamento