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Cronaca Centro / Via Marzabotto

Il concorso 'Digi e lode' premia una scuola elementare di Ravenna con 2.500 euro

La provincia ravennate è uno dei territori che più hanno beneficiato dell’iniziativa: dalla prima edizione a oggi, sono già stati assegnati 65.000 euro, a sostegno di 26 progetti di digitalizzazione scelti in autonomia da altrettanti istituti

La chiamano generazione Z, è la più innovativa e tecnologica di sempre, soprattutto nell’apprendimento e nell’intrattenimento. Per andare incontro a questa esigenza, già nei primi anni di scuola, il Gruppo Hera torna in campo con Digi e Lode, che prevede come di consueto la premiazione di diverse scuole. Fra le cinque scuole premiate in Emilia-Romagna al termine del primo quadrimestre scolastico, una è di Ravenna: si tratta della scuola primaria Vincenzo Randi di via Marzabotto, a cui va il premio di 2.500 euro. 

La provincia ravennate è uno dei territori che più hanno beneficiato dell’iniziativa: dalla prima edizione a oggi, sono già stati assegnati 65.000 euro, a sostegno di 26 progetti di digitalizzazione scelti in autonomia da altrettanti istituti, secondo le proprie esigenze. Nelle scorse edizioni i premi sono stati utilizzati per l’acquisto di monitor touch, lavagne interattive multimediali, videoproiettori, notebook e tablet, microscopi elettronici, percorsi formativi sulla progettazione tridimensionale, pc, webcam, stampanti 3D e laser, chiavette usb e SIM per la connessione dati. 

Le scuole si aggiudicano i premi grazie alle scelte dei cittadini. Con Digi e Lode, infatti, tutti possono contribuire a far vincere gli istituti della propria città: basta attivare i servizi digitali che il Gruppo Hera mette gratuitamente a disposizione. I punti che ne derivano vengono ripartiti tra le scuole primarie e secondarie di primo grado, pubbliche e paritarie, del comune di residenza di chi ha attivato il servizio. È possibile indicare una scuola di preferenza, in tal caso i punti assegnati vengono quintuplicati. Con Digi e Lode si sostengono la formazione scolastica, l’innovazione, lo sviluppo del territorio, la tutela dell’ambiente. In questo modo si contribuisce al raggiungimento di cinque obiettivi dell’Agenda Onu 2030: istruzione di qualità, città e comunità sostenibili, industria innovazione e infrastrutture, partnership per gli obiettivi, consumo e produzione responsabili.

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