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Cronaca

Conto alla rovescia per il Rugby dei piccoli, presente anche un grande campione italiano

"Rugby nei parchi" si propone di far conoscere il rugby ai piccoli neofiti e far divertire i bambini che già praticano questo sport. Quest'anno l'evento si svolge in uno dei luoghi "verdi" più belli della città

Dopo il successo della passata edizione, Rugby nei Parchi sabato torna a Ravenna al parco Teodorico a partire dalle 15:00. La manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, anche quest’anno sta attraversando il paese da nord a sud e dopo le tappe di Milano, Catania e Bari approda a Ravenna, per proseguire poi con Firenze e Napoli.

"Questo evento crea un legame importante tra scuola e sport, in un paese in cui c'è ancora una mancanza, si vedono spesso le due cose come contrastanti - commenta l'assessore allo sport Roberto Fagnani, membro della squadra di rugby Passatelli Old - Nello sport si impara a cadere e a rialzarsi, un insegnamento importante anche nella vita. Inoltre, questo evento rappresenta un’altra perla in questa annata straordinaria per tutto lo sport ravennate e anche per il rugby, vista la promozione in serie C1 che il Ravenna Rugby ha appena conquistato e in generale il bel momento che tutto il movimento rugbistico sta attraversando". Ravenna nei Parchi, ha spiegato l'assessore, è un’esperienza di gioco ma anche di condivisione dei valori di cui il rugby è portavoce, capace di appassionare i ragazzi insieme ai  genitori. Un’importante occasione per vivere la città all’aperto, promuovere lo sport diffuso e destrutturato negli spazi verdi metropolitani, lavorando sull’inclusione e sul coinvolgimento sociale. 

La chiave del grande successo della manifestazione, che ha portato fino a oggi quasi 15mila bambini e bambine a immergersi nel mondo del rugby, risiede nella volontà di portare lo sport e i suoi valori in contesti cittadini, nello scenario delle grandi aree verdi metropolitane, creando un punto di incontro per le famiglie. Il parco come luogo privilegiato per il gioco, ma anche come teatro per la formazione dei più piccoli, che hanno la possibilità di avvicinarsi a questo sport e ai valori che veicola: il rispetto, la condivisione, la disciplina, la partecipazione, il divertimento. "Dopo 5 edizioni il nostro obiettivo resta quello di promuovere l’attività sportiva amatoriale negli spazi verdi delle città - ha sottolineato Emanuela Bertoli, organizzatrice di Rugby nei Parchi - Per organizzare un evento di questo tipo è indispensabile il lavoro di squadra, tra istituzioni, club, sponsor e federazione e dopo i bei risultati della passata edizione abbiamo scelto con grande piacere di tornare a Ravenna e al parco Teodorico, una delle location più belle ed emozionanti ad aver ospitato questa manifestazione".

La formula dell’edizione 2017 ricalca quelle consolidate delle scorse edizioni e prevede due attività: una riservata ai neofiti, a tutti quei bambini e bambine (dai 5 ai 13 anni) che desiderano avvicinarsi giocando al rugby; l’altra invece dedicato a chi già gioca, con l’organizzazione di un mini-torneo. In conclusione, come da tradizione, i bambini e le famiglie vivranno insieme il classico Terzo Tempo, trasformato in una "merenda" condivisa. A rendere ancora più speciale la giornata al parco Teodorico la presenza di Mauro Bergamasco, uno dei giocatori che più hanno lasciato il segno nel rugby azzurro.

C’è grande entusiasmo per questo appuntamento, come ha ribadito il presidente di Ravenna Rugby Mario Battaglia: “Per noi è motivo di grande orgoglio essere stati riconfermati e poter ospitare di nuovo questa bellissima iniziativa, che porta lo sport e i suoi valori più belli direttamente in uno spazio urbano”. Giovanni Poggiali, presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna oltre che fondatore e presidente onorario di Ravenna Rugby, ha a sua volta ribadito il valore di questa manifestazione, per Ravenna e per tutto il movimento rugbistico romagnolo: “Il fatto che questa iniziativa faccia tappa nel nostro territorio è un bel riconoscimento per il lavoro fatto in questi anni, durante i quali si è fatto tanto per il rugby e per far crescere questo sport. Rugby nei Parchi è un bellissimo esempio dell’essenza dello sport, che innanzitutto è divertimento”. 

Il format anche quest’anno si avvale di prestigiose partnership: la sponsorizzazione di Generali Italia si inserisce in una più ampia serie di attività attraverso cui il gruppo, con la propria rete distributiva, sostiene iniziative locali che promuovono il mondo dello sport, del benessere e la responsabilità sociale. Durante la tappa a bordo campo sarà allestito uno stand dove agenti e collaboratori delle agenzie della città coinvolta saranno a disposizione per un "Check Up assicurativo" gratuito sui temi della salute, del risparmio e della previdenza. Inoltre, tutti i bambini che si iscriveranno potranno recarsi allo stand della Compagnia e ritirare la t-shirt ufficiale di Rugby. Novità di quest’anno è la presenza, accanto allo stand, di una sagoma di un leone con t-shirt e cappellino Generali e un pallone da rugby con un foro nel muso dove i bambini possono inserire il loro volto e fare le foto. DeaKids (canali Sky 601 e 602) è invece mediapartner dell’evento, di cui condivide la mission e la comunicazione dei valori sani dello sport, del vivere insieme alla famiglia momenti di divertimento e crescita. A conferma di questo, durante il terzo tempo verrà assegnato il premio fair play DeaKids. Tra i partner di questa sesta edizione anche Università Cattolica, che ha dedicato all’evento una ricerca condotta dalla facoltà di Scienze Motorie e che sarà presente alla tappa con alcuni studenti in affiancamento agli istruttori di Rugby nei Parchi. Nella giornata al parco Teodorico sarà inoltre presente uno stand della Fondazione Telethon, main charity partner, per la distribuzione di prodotti solidali per raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Una bella occasione per coniugare sport e scienza, continuando a sostenere così il rinomato binomio tra i valori del rugby e la solidarietà. La manifestazione, totalmente gratuita, è patrocinata dalla Federazione italiana rugby. Le bambine e i bambini, dai 5 ai 13 anni, dovranno essere accompagnate almeno da un genitore. L’hashtag legato all’iniziativa è #RnP2017.

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