rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

L’area verde di Gambellara porta il nome di Anacleto Benedetti

Da sabato scorso, l’area verde di Gambellara, situata all’angolo tra via Gambellara e via Chiesa, porta il nome di Anacleto Benedetti, filosofo, sociologo, ed economista cattolico di fama nazionale

Da sabato scorso, l’area verde di Gambellara, situata all’angolo tra via Gambellara e via Chiesa, porta il nome di Anacleto Benedetti, filosofo, sociologo, ed economista cattolico di fama nazionale, nato a Ravenna l’8 agosto 1920 e morto a Roma il 13 maggio 1982, che a Gambellara ha vissuto per un certo periodo, mantenendo anche dopo essersi trasferito a Roma uno stretto legame con il paese.

Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti il vicesindaco Ginnantonio Mingozzi, l’assessore alla Toponomastica Massimo Cameliani, i due figli di Benedetti, Paolo e Serena, il vicario del vescovo monsignor Alberto Graziani, un rappresentante dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti e lo storico Enzo Tramontani. Il discorso inaugurale è stato tenuto dall’assessore Cameliani che ha ripercorso alcuni aspetti della vita di Benedetti, rievocando la sua esperienza di prigionia sotto i tedeschi, durante la seconda Guerra mondiale, quando sulla fame patita in quella circostanza, affermava che “è l’elemento che i tedeschi hanno maggiormente usato per torturare e disorientare le anime nello sforzo di asservirle alle loro utopie e di spegnere il significato umano di una sofferenza in quello politico”.  

Di Benedetti sociologo Cameliani ha rievocato, sottolineandone la stretta attualità, la sua analisi di società che, per essere capace di sviluppo “non presuppone solo uomini capaci di definire obiettivi e mezzi in regime di scarsità e di lavorare, ma uomini capaci di convivere nel tipo di società mobile e traumatizzata che dallo sviluppo emerge”. 

Secondo Benedetti, infatti – ha proseguito Cameliani – “il genere umano potrà esprimersi nello sviluppo economico come si è espresso nel diritto e nelle arti, a condizione che ogni uomo possa diventare capace delle esperienze intellettuali che esso impone, cioè possa adeguare a tali esperienze la propria struttura intellettuale”.

Passando poi al suo pensiero in materia economico aziendale, Cameliani ha citato un pensiero di Benedetti circa l’impresa che “ha esigenze interne di efficienza organizzativa e quindi di motivazione degli uomini che essa occupa, di retto impegno di talenti umani e di promozione del senso di responsabilità individuale. Non è solo strumento economico ma anche comunità umana; le esigenze, le tecniche dell’impresa come istituzione e organizzazione devono essere sempre interpretate e rispettate insieme a quelle della competenza, dignità e responsabilità individuale”.




 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’area verde di Gambellara porta il nome di Anacleto Benedetti

RavennaToday è in caricamento