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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

“La biblioteca in trasferta”: rinnovata la collaborazione tra Classense e scuola media

“Questa iniziativa – commenta l’assessore alla Cultura e alla Scuola Fabio Sbaraglia – rappresenta una declinazione ideale della strategia che è alla base del nostro sistema bibliotecario urbano"

Sperimentato lo scorso anno, torna il progetto “La biblioteca in trasferta”, dell’Istituzione Biblioteca Classense, che prevede la costituzione di un punto lettura all’interno della scuola media Dante Alighieri di Lido Adriano, in cui quasi duecento volumi provenienti dalla biblioteca Ottolenghi di Marina di Ravenna saranno messi a disposizione della scuola fino a fine anno scolastico. Fruitori di questo prestito collettivo, oltreché di incontri formativi specifici con personale bibliotecario, saranno gli adolescenti, in particolare la fascia d’età compresa tra gli 11 e i 13 anni.

“Questa iniziativa – commenta l’assessore alla Cultura e alla Scuola Fabio Sbaraglia – rappresenta una declinazione ideale della strategia che è alla base del nostro sistema bibliotecario urbano, con la centrale biblioteca Classense e i preziosissimi centri di lettura e biblioteche decentrate diffusi su tutto il nostro vastissimo territorio comunale, indispensabili presidi a disposizione della comunità per quanto riguarda le attività di promozione della lettura e della cultura per tutti e tutte e in particolare per le giovani generazioni”.

“La biblioteca in trasferta” si inserisce all’interno del Paft (Piano arricchimento formativo del territorio) che l’Istituzione Classense promuove ogni anno scolastico nei confronti delle scuole del territorio, per perseguire l’obiettivo di educazione alla lettura e all’informazione. L’invito alla lettura è inoltre l’attività prevista dalla qualifica di Città che legge 2020-2021, riconosciuta per il secondo anno consecutivo alla città di Ravenna da Anci e dal Centro per il libro e la lettura.

Tra gli obiettivi principali del progetto c'è infatti quello di affermare il ruolo sociale che la biblioteca riveste per la comunità e in particolare per gli adolescenti, nei confronti dei quali le difficoltà legate all’emergenza sanitaria hanno fatto emergere con maggior forza il rischio “povertà educativa”.

In questo contesto, il punto lettura si è rivelato un canale privilegiato per avvicinare ragazze e ragazzi al mondo della fruizione della letteratura extrascolastica e del servizio bibliotecario nel tempo libero. Il coinvolgimento diretto di studenti e studentesse offre un ulteriore e più articolato approccio al mondo dell’informazione e della comunicazione, al fine di favorire il loro rapportarsi e interagire, in modo più consapevole, con il mondo circostante.

Con questo progetto, in definitiva, scuola e biblioteca si uniscono per diventare luoghi che abbiano un ruolo attivo nel contrasto alla frammentazione sociale e nella costruzione di interventi di supporto che permettano a ragazze e ragazzi, attraverso l’esperienza della lettura di storie, di maturare scelte consapevoli.

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