La Finanza sequestra un appartamento: è dell'"uomo di fiducia" del boss della 'ndrangheta Femia
Femia, condannato nel 2017 a 26 anni e 10 mesi per associazione mafiosa nell'ambito del processo "Black Monkey", è ritenuto il boss che parlava dell'ipotesi di uccidere il giornalista Giovanni Tizian
Beni per un valore di oltre 400mila euro sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Bologna a un 32enne di Cosenza, ritenuto dagli investigatori uno degli "uomini di fiducia" del boss della 'ndrangheta Nicola Femia. Quest'ultimo, condannato nel 2017 a 26 anni e 10 mesi per associazione mafiosa nell'ambito del processo "Black Monkey", è ritenuto il boss che, in una telefonata intercettata, parlava dell'ipotesi di uccidere il giornalista Giovanni Tizian.
Il provvedimento di confisca a carico del 32enne, emesso dalla Corte d'Appello di Bologna, riguarda un appartamento a Lido Adriano e una Mercedes classe A, entrambi già sottoposti a sequestro preventivo, come riporta l'Ansa. Le attività investigative condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna hanno accertato per l'uomo "un tenore di vita del tutto incoerente rispetto alle sue capacità reddituali", attribuendo l'origine delle sue ricchezze "alle attività criminali del clan".