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Cronaca Cervia

Le saline di Cervia al Comune fino al 2057: "Diventeremo la 'Camargue italiana'"

La salina ha rischiato la chiusura totale negli anni ‘90, ma attraverso l’impegno del Comune, il sostegno di tutta la città e la lungimiranza dell'Agenzia del Demanio è tornata a nuova vita

E' stato firmato lunedì a Cervia al Magazzino del sale l’atto di integrazione che prolunga la concessione dell’aera delle saline al Comune di Cervia fino al 2057. Un risultato storico, che permetterà di attuare una progettualità, che mira alla riqualificazione dell’intera area, come prodotto turistico spendibile a livello nazionale e internazionale. Inoltre, il Comune avrà anche la possibilità di potere coinvolgere e attirare risorse private e procedere col progetto del 'Masterplan delle Saline'.

Da tempo l’amministrazione comunale lavora per raggiungere questo obiettivo, che offre una svolta importante alla storia e all’economia dell’area umida e del suo indotto. La salina ha rischiato la chiusura totale negli anni ‘90, ma attraverso l’impegno del Comune, il sostegno di tutta la città e la lungimiranza dell'Agenzia del Demanio è tornata a nuova vita attraverso lo sviluppo di un piano di valorizzazione dell’area che è andato in progressione fino alla realtà odierna, che vede una rete di servizi che, oltre a mantenimento e valorizzazione dell’area, offre un ventaglio di proposte ed esperienze turistiche molto apprezzate da parte del pubblico.

Stazione sud del Parco del delta del Po, zona di ripopolamento animale, area presente nella convenzione di Ramsar: grazie al lavoro della società Parco della Salina di Cervia, l’area umida è diventata un polo naturalistico attrezzato di grande pregio, visitato ogni anno da migliaia di persone che apprezzano la vita all’aria aperta, la natura e il turismo slow. Il suo sviluppo dopo questo importante passo è destinato a crescere ulteriormente.

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“Ringrazio di cuore tutti coloro che continuano a credere nel potenziale dell’area naturalistica cervese e che ci sostengono lungo questo importante percorso di crescita e valorizzazione del comparto saline - commenta il sindaco di Cervia Massimo Medri - un luogo magico che riflette la nostra identità e che vogliamo innalzare a territorio di eccellenza non solo in ambito naturalistico, ma anche dal punto di vista storico, culturale, ricreativo, turistico, enogastronomico. La concessione a lungo termine ci permetterà di investire in interventi importanti e in progetti strategici di ampio respiro e prospettive. Ora grazie alla proroga, attesa da tempo da tutta la città, potremo fare un salto di qualità puntando a far diventare il comparto Saline la “Camargue italiana” grazie anche al recupero degli immobili caratteristici e alla loro rigenerazione in luoghi di accoglienza, di studio di memoria. Per raggiungere questo obbiettivo coinvolgeremo tutta la città, come già abbiamo fatto fino dal 1996 per scongiurare la chiusura delle nostre saline e per partire con un progetto di valorizzazione che nel corso degli anni, grazie al lavoro importante di un gruppo affiatato, ha portato evidenti e importanti risultati che oggi caratterizzano la nostra offerta turistica. Un risultato significativo che ha visto il lavoro del Parco della Salina ma anche di Musa e del Gruppo Culturale Civiltà Salinara che si sono impegnati, e continuano a farlo, nella diffusione e nella valorizzazione della cultura salinara".

Il Direttore Regionale dell’Agenzia del Demanio, Massimiliano Iannelli, sottolinea come la stipula dell’atto integrativo costituisca una conferma della collaborazione esistente da anni fra il demanio e l’amministrazione comunale: "L’affidamento in concessione delle Saline per un periodo di complessivi 50 anni, fortemente voluto dal Comune di Cervia, costituisce infatti condizione indispensabile per l’attuazione del recupero totale del comparto, considerato l’ingente impegno economico che l’ente locale dovrà sostenere per la realizzazione del programma. L’Agenzia del Demanio si è pertanto attivata con determinazione per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Un richiamo a questo spirito è dato anche dalla individuazione, da parte del Comune, del Magazzino del Sale quale luogo destinato a ospitarci per la stipula di oggi, a pochi passi dalle Officine del Sale che rappresenta uno dei primi esempi di successo del federalismo culturale, attuato in tempi brevissimi e che ha consentito di sottrarre il bene pubblico al degrado, valorizzandolo e destinandolo a nuove funzioni".

“La concessione di cinquant’anni delle saline è un passo molto importante che Cervia aspettava da vent’anni - aggiunge Andrea Corsini, assessore regionale a mobilità, trasporti, infrastrutture, turismo e commercio - Finalmente abbiamo raggiunto questo obiettivo grazie ad un lavoro comune, e da oggi si potrà riqualificare questo comparto in un vero e proprio prodotti turistico. La firma della concessione permetterà alle nostre saline di vivere una nuova vita, di recuperare le strutture industriali storiche ormai ferme da anni e che rischiavano di essere irrecuperabili . Da oggi parte un nuovo capitolo per Cervia, un capitolo dove le saline assumeranno un ruolo ancora più importante anche per il settore turistico e per aumentare l’attrattività del territorio, cosa molto importante nella fase di ripartenza posto pandemia".

“Siamo davanti ad una svolta storica per le Saline di Cervia - conclude il sindaco di Ravenna Michele de Pascale - Il prolungamento della concessione demaniale fino al 2057 aprirà a nuove importanti prospettive di sviluppo e promozione di uno dei tesori più preziosi del nostro territorio. Questa proroga ci mette nelle condizioni di avviare una progettualità di visione più a lungo termine, nell’ottica di una valorizzazione dell’intero comparto delle saline sotto ogni punto di vista, ambientale, storico, divulgativo e turistico".

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