Maltempo, il mare si mangia la sabbia. Confesercenti chiede "azioni certe e progetti concreti"
"Dall’inizio della stagione - evidenzia il sindacato - abbiamo perso metri di spiaggia e una quantità rilevante di sabbia, cosa questa che in alcuni punti renderà difficile, per non dire impraticabile nelle e se rimangono le condizioni attuali"
La Fiba, il sindacato degli operatori di spiaggia di Confesercenti, dopo le ultime mareggiate e i danni provocati dal maltempo sul litorale ravennate con nuove erosioni di arenile e molta sabbia sottratta, ha subito inviato una nota al Comune e alla Regione per segnalare "la gravità della situazione" e per evidenziare "la straordinarietà e l’urgenza economica e politica di attivare e per tempo le azioni necessarie per evitare un nuovo pesante colpo alla realtà turistica del territorio".
"Dall’inizio della stagione - evidenzia il sindacato - abbiamo perso metri di spiaggia e una quantità rilevante di sabbia, cosa questa che in alcuni punti renderà difficile, per non dire impraticabile nelle e se rimangono le condizioni attuali, la stessa realizzazione ad ottobre della duna a protezione di stabilimenti e abitati. Tra i temi evidenziati nella nota, in primo luogo il “progettone” regionale: a che punto è e con la urgenza di anticiparne i tempi di realizzazione nelle condizioni in cui siamo e in tempo utile per la stagione 2015. L’attuale “vacanza politica” regionale non può pregiudicarne oltre l’iter".
"In ambito locale, nel dare atto dei progetti realizzati e di quelli in cantiere, su cui sono comunque decisivi i tempi di attuazione, ad avviso della categoria va curato con circospezione e con tempi certi e utili il prelievo delle sabbie laddove ce ne sono, con un duplice risultato di utilità: per il ripascimento delle spiagge e per la stessa navigabilità (esempio da Marina di Ravenna, come a Marina Romea Nord, alla foce del Savio) - proseguono gli operatori associati a Confesercenti -. Le compensazioni di arenile e la protezione anche artificiale diventano e dovranno diventare sempre più scelte politiche e amministrative ordinarie e coordinate (con finanziamenti dedicati certi) stante le condizioni oggettive che si riscontrano. Le procedure certo vanno rispettate, ma sapendo che in gioco ci sono equilibri delicati e soprattutto un pezzo importante della nostra economia, che non solo dobbiamo salvaguardare, ma che giustamente vogliamo e dobbiamo valorizzare e spendere di più".
"In terzo luogo la nota richiama le azioni più complessive contro l’erosione che, anche per le sue cause, non debbono arretrare o contraddirsi, compreso il tema della subsidenza e delle estrazioni (su cui sono stati chiesti maggiori ragguagli anche sulle situazioni e sperimentazioni in essere) che non possono prescindere da una scelta di prospettiva economica e di vita delle nostre comunità - continua il sindacato -. Sono temi su cui si sono fatte verifiche ed esperienze importanti anche recenti che vanno messe ulteriormente a frutto dal momento che il fenomeno con cui conviviamo si fa sentire e lascia segni periodici preoccupanti. Serve in ogni caso un cambio di passo e di tempi adeguato alla situazione che si presenta sull’arenile".
Per questo, "anche rispondendo all’appello e alle considerazioni fatte martedì dall’assessore Andrea Corsini sulle risorse limitate disponibili, la Fiba Confesercenti ha anche chiesto "un incontro urgente con la Regione per segnalare la situazione, conoscere quali azioni e in che tempi sono state messe in cantiere o lo saranno, al fine di salvaguardare l’arenile e lo stesso sistema turistico di tutta la costa emiliano-romagnola, chiedere uno stanziamento certo e continuativo per le opere di difesa, avviare un percorso di coinvolgimento di tutte le Istituzioni interessate".