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Cronaca

Lutto nel mondo della cultura: addio al professor Andrea Emiliani

Nato a Predappio nel 1931 è stato Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna e direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna

Lutto nel mondo della cultura. Si è spento all'età di 88 anni Andrea Emiliani, il noto storico dell’arte che fondò l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna nel 1974. Emiliani si è spento all'ospedale Sant'Orsola dove era ricoverato da qualche settimana. Nato a Predappio nel 1931 è stato Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna e direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna che ha contribuito a riorganizzare fin dal 1955 (così come quelle di Ferrara e Forlì).

Fin dal 1970 ha insegnato Museografia, Fenomenologia degli Stili, Storia delle Arti e Museologia all'Università di Bologna. Ha collaborato con la Sapienza di Roma, il Politecnico di Torino e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Emiliani è stato anche docente incaricato all'Istituto statale d'arte per la Ceramica di Faenza (1962-65),  Presidente dell'Istituto Superiore di Industrie Artistiche di Faenza, dell'Accademia Clementina di Bologna nonché membro delle Accademie Raffaello di Urbino, Torricelli di Faenza, e Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Nel 1988 ha ricevuto il premio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre 1992 quello per la critica d'arte del Ministero per i Beni e le Attività culturali assegnato dall'Accademia dei Lincei.

Commentano Michele De Pascale, sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, e l'assessore alla Cultura, Elsa Signorino: "Emiliani è stato una straordinaria figura di riferimento per il nostro territorio nell’ambito della cultura, dell’arte e della museologia, già Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna e fondatore dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna. Appassionato erudito e nel contempo importante innovatore, lo ricordiamo per la sua grande sensibilità e attenzione verso i beni culturali della nostra terra; la sua scomparsa è una grandissima perdita per tutto il mondo dell’arte e della cultura non solo emiliano romagnolo, ma italiano".

Anche Faenza piange Emiliani: "L'importanza del lavoro di Emiliani nell'ambito della storia dell'arte e nella gestione dei beni artistici e culturali è assoluta e unanimemente riconosciuta  - affermano il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Isola - in particolare la sua visione anticipatrice dei tempi unita a grandi capacità divulgative e organizzative. Oltre alla valorizzazione dell'Isia, Faenza sarà per sempre riconoscente a Emiliani per l'acquisizione al patrimonio statale di Palazzo Milzetti e il conseguente restauro. Una scelta all'epoca coraggiosa e non scontata che rivelò la sua determinazione nella salvaguardia pubblica dei gioielli architettonici e artistici del nostro territorio, di cui oggi tutti noi possiamo beneficiare. Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte dell'amministrazione comunale".

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