rotate-mobile
Cronaca

Addio a Ettore Zannoni: fu presidente della Provincia dal 1975 al 1979

Si è spento venerdì mattina Ettore Zannoni. Era nato a Glorie di Bagnacavallo (il 20 luglio 1929. Sposato, lascia la moglie Milvia e due figli, Federico e Ivan

Si è spento venerdì mattina Ettore Zannoni. Era nato a Glorie di Bagnacavallo (Ravenna) il 20 luglio 1929. Sposato, lascia la moglie Milvia e due figli, Federico e Ivan. Il 9 novembre 1953, il comandante territoriale di Bologna dell'esercito italiano gli concede la Croce di Merito di guerra in seguito all'attività partigiana svolta dal 1° ottobre 1943 al 5 dicembre 1944. Aderisce al P.C.I. nel 1944; ne uscirà 46 anni dopo, nel 1990. Nel 1998 costituirà il Partito dei comunisti italiani con Armando Cossutta e Oliviero Diliberto.

Nel 1945 è dirigente provinciale del fronte della gioventù e del movimento giovanile comunista ravennate. Nel 1949 sarà infatti tra i fondatori della F.G.C.I. (Federazione giovanile comunista italiana) della provincia; nel 1955 sarà eletto segretario provinciale. Successivamente, Zannoni entra nella segreteria provinciale e nel comitato regionale del PCI emiliano-romagnolo; dirigerà in periodi diversi le commissioni enti locali, lavoro di massa, sanità e organizzazione. Eletto segretario del P.C.I. ravennate, fu eletto consigliere comunale a Ravenna nel 1960 e riconfermato nel 1961, 1962, 1966, 1968 e 1973. Nel 1970, viene eletto presidente dell'ente ospedaliero ravennate.

Viene eletto consigliere provinciale il 9 gennaio 1974, ricopre la carica di assessore provinciale dal 18 gennaio 1974 al 14 luglio 1975 sotto la presidenza di Decimo Triossi cui succederà dal 14 luglio 1975 al 29 giugno 1979 alla presidenza della Provincia. Farà parte anche del direttivo nazionale dell'U.P.I. (Unione Province Italiane). Lasciata la Provincia, Zannoni sarà scelto dal consiglio regionale come presidente della società Idroser (Idrorisorse per lo sviluppo e la difesa del territori dell'Emilia-Romagna) per due mandati consecutivi.

Dal 1980 al 1996 sarà consigliere della Banca popolare cooperativa di Bagnacavallo e Fusignano anche dopo la fusione con la Banca popolare di Pesaro. E' stato anche consigliere provinciale della Federcaccia e dell'A.T.C. (Ambiti territoriali di caccia) di Ravenna. "Partecipo al dolore dei familiari e al cordoglio della sua provincia" ha dichiarato il presidente Claudio Casadio. "Ettore ha reso preziosi servigi alla nostra comunità in molteplici, alte e delicate funzioni. In ogni campo d'attività ha dato prova di competenza e di dedizione. Zannoni ha sempre fatto ogni sforzo per contribuire all'affermazione di un costume di civile e costruttivo dialogo e confronto nella vita politica locale e nazionale. In tal senso, la sua lezione umana e politica resta un punto di riferimento per tutti noi."

MATTEUCCI - ''La sua scomparsa mi addolora molto - esordisce il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci -. A Ettore ero molto legato, eravamo amici. Sono in lutto la sua famiglia e tanti militanti della sinistra  ravennate. Ho conosciuto Ettore quanto ero ragazzo e lui era fra i più  importanti dirigenti e amministratori  del Pci. Ci confrontavamo  spesso, anche se non sempre eravamo d’accordo. Le nostre discussioni erano  vivaci, bellissime. Eravamo compagni, come dicevamo allora. Ma la nostra amicizia è nata dopo, quando Ettore non ricopriva più  incarichi di primo piano e lui ed io poi facemmo scelte diverse dentro una sinistra che purtroppo  è maestra nel dividersi. Ettore ha speso buona parte della sua vita per la politica e per la sinistra. Lo ricordiamo così. Un dirigente e un militante della sinistra di questa nostra terra. Un abbraccio forte alla famiglia, agli amici e a quanti gli hanno voluto bene”.

SPADONI - "Mi unisco al dolore della famiglia di Zannoni, per anni protagonista della storia politica e amministrativa del nostro territorio - esordisce il consigliere provinciale dell'Udc, Gianfranco Spadoni -. Persona con spiccate doti umane, ha sempre favorito il dialogo costruttivo con tutti e, soprattutto, ha manifestato negli anni grande coerenza politica. Una coerenza che oggi è stata completamente stralciata dall’orripilante vocabolario della politica. Per tracciare il profilo del compianto Zannoni, basta  incontrare qualunque dipendente dell’ospedale o il personale dell’amministrazione provinciale, per avere la conferma della statura dello scomparso amministratore vicino alla gente".     

ANCISI - "La scomparsa, per me repentina, di Ettore Zannoni mi addolora profondamente, perché, al di là dei rapporti istituzionali e politici, ci ha unito una profonda e mai interrotta amicizia personale, in questo cementata, per entrambi, dal rapporto fraterno con Gianni Tarroni, che lo ha appena preceduto da questa vita - esordisce Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale -. Posso dire che, come amministratore pubblico locale, ha lasciato il segno di una forte azione realizzatrice, anche lungimirante, e di un operato risolutivo tangibile".

"Nei quattro anni del suo mandato di presidente della Provincia, il più prestigioso, coincidente con il mio di presidente del Consorzio socio-sanitario di Ravenna, Cervia e Russi, abbiamo collaborato, con intensità e passione, a creare dal nulla, sul territorio, quei servizi che sono poi stati consegnati al servizio sanitario riformato e ai nuovi servizi sociali dei Comuni - chiosa Ancisi -. Gli ho sempre riconosciuto la coerenza delle idee e la saldezza delle convinzioni, anche a fronte di tutti i venti che hanno soffiato impetuosamente sul suo percorso umano e politico. Da meno comunista che non si può, ammiro la sua morte da comunista. Un abbraccio alla moglie Milvia, ai figli Federico e Ivan e al fratello indivisibile, Sante. Sono certo che, più delle lacrime dei coccodrilli, apprezzerà, da più compagno che non si può, una preghiera del suo amico Alvaro".  

IL SINDACO DI BAGNACAVALLO - In seguito alla scomparsa di Ettore Zannoni, il sindaco Laura Rossi ha inviato alla famiglia un telegramma di cordoglio. «A nome personale e dell'Amministrazione comunale di Bagnacavallo – scrive il sindaco – porgo le più sentite condoglianze per la scomparsa di Ettore Zannoni. Ricordiamo il suo grande impegno e il prezioso contributo dato in ambito politico, amministrativo, economico e sociale, a livello provinciale e nel nostro comune, in particolare a Glorie, dove è stato per tanti anni un punto di riferimento, sempre attento alla soluzione dei problemi dei cittadini e al miglioramento della qualità della vita.»

             

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Addio a Ettore Zannoni: fu presidente della Provincia dal 1975 al 1979

RavennaToday è in caricamento