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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Volley in lutto per la morte di Giuseppe Brusi, portò il Ravenna a vincere lo scudetto: "Dirigente umile e appassionato"

'Beppone' costruì la leggenda dell'Olimpia Teodora e de Il Messaggero Volley. Nel 2018 Brusi è stato inserito nella Hall of Fame per la categoria dirigenti

Il mondo della pallavolo e dello sport ravennate tutto è in lutto per la morte di Giuseppe Brusi, scomparso all'età di 81 anni. Da anni lottava con grande coraggio e grinta contro la malattia che lo aveva colpito. Il nome di 'Beppone', così era chiamato da tutti, è legato indissolubilmente alla crescita del volley nella nostra città, tanto da portarla a vincere lo scudetto nel 1991. Il dirigente costruì la leggenda dell'Olimpia Teodora e de Il Messaggero Volley. Nel 2018 Brusi, nato a Cervia nel 1942, è stato inserito nella Hall of Fame per la categoria dirigenti.

E proprio la Hall of Fame lo definisce "romagnolo dirigente capace, illuminato e soprattutto una persona vera. Un vincente per venti anni, nel volley femminile negli anni ‘80, nel maschile negli anni ‘90. Le donne, la prima grande intuizione. L’Olimpia Ravenna nasce nel 1965. La sua visione era stare un passo avanti agli altri per scelte, per gioco e soprattutto per mentalità e con questi ingredienti sono arrivati successi in serie tra Campionato e Coppe che hanno fatto dell’Olimpia Ravenna un esempio e un modello di stile e di gioco".

Nel 1987 Brusi, dopo aver vinto 7 scudetti consecutivi con l’Olimpia Ravenna, insieme a una cordata d’imprenditori locali passa al settore maschile e rileva il titolo sportivo dalla Casadio iscrivendo la squadra al campionato di serie A2 maschile. Grazie al gruppo Ferruzzi, arrivato tra il 1989 e il 1990 a Ravenna inizia la rivoluzione del volley  e anche stavolta Brusi è un passo avanti: scelte mirate per costruire una squadra magica. Arrivano i due giocatori più rappresentativi degli Stati Uniti: Kiraly e Timmons, insieme a loro ci sono anche Andrea Gardini, Fabio Vullo e Vigor Bovole ed è subito scudetto. La Messaggero è la squadra italiana più internazionale per gioco e carattere tanto da vincere in Brasile nel 1991 il Campionato del Mondo per Club proprio contro i padroni di casa del Banespa. Nel 1992 in Grecia vince la Coppa dei Campioni. L’anno successivo partono gli americani e arriva a Ravenna Renan Dal Zotto, insieme a lui Geovane e Fomin e con loro un’altra Coppa dei Campioni; la terza arriverà poi nella stagione 1993/94.

“Se ne va un professionista di altissima competenza e professionalità, un uomo autentico, umile e sinceramente appassionato che, con la sua lungimiranza, la sua tenacia ed il suo entusiasmo, ha segnato una pagina indelebile nella storia dello sport della nostra città e del nostro Paese - dichiara il sindaco Michele de Pascale - Ai suoi familiari, ai suoi cari e a tutto il volley ravennate che lo piange, giungano le mie più sentite condoglianze”.

"Brusi passa alla storia dello sport della nostra città, e in particolare della pallavolo, che ha contribuito a fare grande grazie alle sue conoscenze, le sue capacità di essere sempre un passo davanti agli altri, la sua determinazione e la sua mentalità vincente - il ricordo del Porto Robur Costa - E’ stato l’artefice della leggendaria Olimpia Teodora e poi l’ispiratore, insieme al gruppo Ferruzzi, dell’epopea, breve ma vincente, del Messaggero, evoluzione del progetto Porto Ravenna Volley che lui aveva avviato nel 1987 per rilanciare il volley maschile in città. Perché amava le sfide, Giuseppe, e le sapeva vincere. Mancherà a noi e mancherà alla pallavolo cittadina, che continuava a seguire, prodigo di consigli e anche di qualche critica costruttiva, anche in questi ultimi tempi in cui era minato dalla malattia. Il Porto Robur Costa 2030 si stringe in un grande abbraccio alla famiglia, a Rina, Barbara e Bianca, le donne della sua vita. Una delegazione del club parteciperà ai funerali".

Il presidente del basket Ravenna Roberto Vianello, i tecnici, gli atleti e il personale si uniscono al cordoglio della famiglia, dei parenti e degli amici. "Un dirigente straordinario, ma anche una persona straordinaria - il ricordo di Giorgio Bottaro - Umile e generoso quanto appassionato e determinato. Mancherai a Rina, a Barbara e a Bianca. Mancherai a tutti.  Mancherai a me. Buon viaggio Giuseppe, buon viaggio Beppone".

"Piango la morte di Giuseppe Brusi - aggiunge il vicesindaco Eugenio Fusignani - Con lui scompare uno degli imprenditori più dinamici del nostro porto e un dirigente
sportivo di livello internazionale. Infatti il suo nome, insieme a quello di Ravenna, resterà conosciuto in tutto il mondo per i successi sportivi della Teodora e del
Messaggero. Si può tranquillamente affermare che Giuseppe “era la pallavolo”, ravennate e italiana. Al di là del vincolo parentale che ci legava, perdo un caro amico al quale ho voluto bene e che resterà indelebile nella mia memoria e in quella di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato per le sue qualità: la schiettezza, l’onestà, la generosità e la simpatia. Alla figlia Barbara e alla moglie Rina le mie più sentite condoglianze".

Il Basket Ravenna insieme al Comune,  che patrocina l'asta delle maglie azzurre, hanno deciso di rimandare l'evento per la contemporaneità con i funerali di Giuseppe Brusi. Un atto dovuto per il rispetto che merita un grande dirigente sportivo, un concittadino universalmente amato e rispettato.

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