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Cronaca

Niente polo scolastico in via Vicoli: nuova bocciatura di Arpae

L’Agenzia Regionale per l’Ambiente ha confermato il parere contrario, già espresso a novembre, sulla costruzione nel parco verde di via Vicoli del nuovo polo per l’Infanzia 0/6 anni del borgo San Biagio

L’Agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpae) ha confermato il parere contrario, già espresso a novembre, sulla costruzione nel parco verde di via Vicoli del nuovo polo per l’Infanzia 0/6 anni del borgo San Biagio, per ragioni di impatto ambientale dovute alla prossimità della circonvallazione urbana di via Saragat e della tangenziale Classicana. A darne notizia mercoledì è stata la Pigna, che ha chiesto che il sindaco trovi una valida alternativa.

"L'amministrazione comunale ha ignorato totalmente la volontà dei residenti di via Vicoli che avevano espresso il non gradimento del polo scolastico a seguito della prima bocciatura da parte di Arpae - commenta Mauro Bertolino di Alleanza per i territori di centro - I residenti e frequentatori dell'area verde con i quali abbiamo collaborato fin dall'inizio nella vicenda apprendono con stupore, e noi ci associamo a loro, come il sindaco abbia trascurato totalmente le loro perplessità proseguendo su una strada palesemenre non gradita dalla cittadinanza. Ricordiamo che avevamo chiesto più volte al sindaco un'assemblea pubblica per chiarire i dubbi alla cittadinanza che, se pur promessa, non si è mai tenuta".

"La bocciatura rassicura definitivamente i 1527 cittadini che sottoscrissero la petizione di Lista per Ravenna (primo firmatario il proprio capogruppo nel Consiglio territoriale del Centro Urbano), contraria a questo insediamento in ragione appunto di “ambiente e salute da rispettare” - commenta il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi - Va detto tuttavia che la questione non si poneva più avendo il sindaco deciso, fin dal primo pronunciamento di Arpae, di destinare il finanziamento dell’opera ricevuto dalla Regione a favore della nuova scuola di Lido Adriano. Non si può neppure tornare a ipotizzare che quest’opera sia insediata nello storico parco di via Talamone nel quartiere Nullo Baldini, per salvare vittoriosamente il quale dall’imminente avvio dei lavori Lista per Ravenna raccolse, nella primavera del 2019, il record assoluto (primo firmatario Roberto Romagnoli) di 3640 firme. Intanto, la costruzione di questo nuovo Polo non è un’urgenza, perché le strutture esistenti rispondono tuttora alla capienza necessaria per accogliere la popolazione infantile del borgo San Biagio stesso, necessitando se mai di un’appropriata ristrutturazione/riqualificazione. Vuol dire soltanto che per costruire nuovi edifici pubblici è finita l’ora di abbattere anche solo parzialmente dei parchi urbani. Due battaglie vinte con la volontà di 5.167 cittadini sono servite almeno a questo. Il nuovo Polo per l’infanzia del borgo San Biagio va dunque ripensato diversamente, con una soluzione, invocata sempre da Lista per Ravenna, rispettosa prima di tutto degli ambienti urbani naturali. Non tocca a noi la scelta. Ma siccome non rinunciamo mai al nostro stile di opposizione ragionatamente critica, ma costruttiva, ricordiamo che avevamo proposto le seguenti alternative, tuttora da valutare: l’area di via Palestro, dove già esiste la scuola 3/6 anni Felici Insieme e lì accanto il rudere abbandonato di una scuola elementare, poi diventata scuola infermieri, ora abbandonata e degradata; l’area di via Cicognani, oltre 3 mila metri quadrati edificabili, in cui sarebbe dovuta sorgere la nuova sede della Prima Circoscrizione comunale, istituzione poi abolita dalla legge, che dunque ha convinto il Comune a lasciare i propri uffici decentrati del borgo San Biagio nella sede storica di via Maggiore, più che sufficiente ed ora, di conseguenza, del tutto restaurata".

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