Operativo il nuovo impianto di telefonia mobile di Riolo Terme: un servizio per quasi 2000 cittadini
Stop alle comunicazioni lente e difficoltose per i cittadini e le imprese di Riolo Terme grazie al nuovo impianto per la telefonia, realizzato dalla Regione attraverso la società controllata Lepida
Stop alle comunicazioni lente e difficoltose per i cittadini e le imprese di Riolo Terme. Grazie al nuovo impianto per la telefonia, realizzato dalla Regione attraverso la società controllata Lepida e operativo dal mese di maggio. Ne possono beneficiare le frazioni di Località Toranello (via Ossano, via Mazzolano, via Toranello); Costa Vecchia (via Costa Vecchia); Sasso Letroso (via Sasso Letroso), oltre a quelle limitrofe. Tutte zone nelle quali il segnale era assente o con copertura scarsa. Circa 1.900 i cittadini interessati: famiglie, ma anche attività produttive, commerciali e aziende agricole che ora potranno accedere a un servizio di telefonia e connessione mobile efficiente e sicuro.
“Prosegue l’attività della Regione per dotare anche le aree più periferiche dell’Emilia-Romagna, a partire da quelle montane, di un efficiente servizio di telefonia mobile - ha spiegato l’assessora regionale alla Montagna e programmazione territoriale Barbara Lori -. Un servizio indispensabile per garantire anche a chi vive e lavora nei terrori collinari ed appenninici adeguate opportunità, colmando lo svantaggio con i grandi centri urbani, e creando le condizioni perché anche queste aree siano protagoniste di una nuova stagione di sviluppo e di crescita”.
Il nuovo traliccio è stato installato da Lepida a Tonnarello di Riolo Terme. Dopo il completamento dei lavori con l’allaccio elettrico, l’impianto, a disposizione di tutti gli Operatori mobili, è divenuto operativo grazie a TIM, che garantisce la fruizione del servizio. In base a diverse ricognizioni compiute sul territorio è stata individuata la necessità di 28 impianti in grado di fornire l’accesso alla rete in altrettanti siti, ed avviarne ulteriori con un investimento economico di 2 milioni di euro fino al 2021, cui si sommano altri 2 milioni per il biennio 2022-2024.