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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Operazione Porto Sicuro", raffica di controlli e sequestri

Nei primi tre mesi del 2012, la Guardia di Finanza di Ravenna ha proseguito intense ed importanti operazioni di monitoraggio e controllo nel locale porto

Nei primi tre mesi del 2012, la Guardia di Finanza di Ravenna ha proseguito intense ed importanti operazioni di monitoraggio e controllo nel locale porto. L’attività si è concretizzata con il controllo di oltre 6.500 persone ed altrettanti automezzi. gli accertamenti hanno dato luogo alla rilevazione di 83 infrazioni al codice della strada, una delle quali ha portato anche al sequestro del veicolo. Le verifiche effettuate hanno avuto come principale obiettivo il controllo economico.

Ma si è puntato anche alla verifica della sicurezza dell’area portuale. In tal modo e’ stato possibile raccogliere importanti informazioni sulla capacita’ economico-finanziaria di soggetti operanti nel porto cittadino e finalizzare l’accertamento della capacita’ contributiva, sulla movimentazione delle merci in transito, per un totale di oltre 450 specifici controlli. Analoga attenzione e’ stata rivolta alle merci sbarcate ed imbarcate presso lo scalo portuale, all’interno del quale i finanzieri, assieme ai doganieri, hanno controllato oltre 300 containers.

I controlli in parola hanno portato al sequestro di circa 800 chili di rifiuti pericolosi e la conseguente denuncia a piede libero all’autorita’ giudiziaria competente di un responsabile. Sono stati intensificati i controlli nel settore delle accise, interventi che hanno portato al sequestro di oltre 65.000 litri di gasolio ed alla denuncia due responsabili alla locale procura della Repubblica. Gli interventi effettuati a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori da parte delle fiamme gialle, in stretta sinergia con il personale qualificato dell’Arpa. emilia-romagna, hanno portato all’esecuzione diversi accessi e prelievi di campioni volti a verificare la regolare tenuta e gestione dei rifiuti pericolosi.

Ogni giorno al porto e’ una giornata movimentata. Solo giovedì ad esempio, nella rete delle fiamme gialle impegnate nei controlli sulle merci e sulle persone all’interno del porto bizantino, sono finiti un italiano, un rumeno ed un cittadino di origine tedesca. Il primo, un autotrasportatore italiano, alla guida un “bisonte” della strada privo dei prescritti canoni di sicurezza, in barba alle norme del codice ed incurante del possibile pericolo per gli altri automobilisti, circolava da ben due anni con il suo autotreno da 42 tonnellate senza aver effettuato la prevista revisione periodica necessaria a mantenere in condizioni di massima efficienza e sicurezza il mezzo.

Purtroppo accade sempre più spesso che questi episodi siano all’ordine del giorno. un dato preoccupante soprattutto se si considera che la revisione per la categoria degli autotrasportatori è per legge annuale. I camionisti spesso tentano di giustificarsi adducendo come scusante la congiuntura economica del momento che li porterebbe a “tagliare” le spese “superflue”, non considerando però che la loro sicurezza e quella degli altri utenti della strada non ha “prezzo”.

Il secondo camionista invece, di origine rumena, pur essendo colpito da un provvedimento di rintraccio che pendeva da oltre un anno, per non aver ottemperato agli obblighi di custodia, circolava tranquillamente nello scalo di san vitale, almeno fino a quando non è stato fermato dai finanzieri. Infine, le fiamme gialle, assieme ai doganieri, durante i controlli delle merci provenienti dall’estero, hanno sequestrato oltre 80 litri di gasolio, contenuti in taniche di plastica rinvenute all’interno del portabagagli di una Toyota Land Cruiser. Il cittadino tedesco proprietario del veicolo, di ritorno da un safari in Rgitto, considerati gli alti costi del carburante raggiunti anche in Germania, aveva pensato bene di portarsi a casa un souvenir “propellente” che gli è costato però una salatissima multa.
 

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