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Cronaca

Penalisti a convegno, Mingozzi: "Daremo importanza all'università"

Alcuni tra i più affermati penalisti italiani parteciperanno all’incontro di studio nazionale “Saperi scientifici e nuove tecnologie nel diritto e nel processo penale”

Alcuni tra i più affermati penalisti italiani parteciperanno all’incontro di studio nazionale “Saperi scientifici e nuove tecnologie nel diritto e nel processo penale”, promosso dall’Alma Mater e dalla Fondazione Flaminia, con il patrocinio dell’ordine degli avvocati di Ravenna e dell’associazione Franco Bricola, in programma venerdì dalle 15 nell’aula Gershevitch di via Oberdan, dove ha sede la facoltà di Giurisprudenza.

Interverranno tra gli altri Enzo Musco, ordinario di diritto penale all’università di Roma Tor Vergata, Filippo Sgubbi, ordinario di diritto penale all’università di Bologna, Luigi Stortoni, ordinario di diritto penale all’università di Bologna, Luca Pistorelli, magistrato dell’ufficio del massimario della Suprema Corte di Cassazione, Francesca Consorte, assegnista di ricerca in diritto penale all’università di Bologna – sede di Ravenna e la professoressa Désirée Fondaroli. I saluti introduttivi saranno portati dal preside della facoltà di Giurisprudenza dell’università di Bologna Giovanni Luchetti, dal presidente dell’ordine degli avvocati di Ravenna Ermanno Cicognani, dal presidente della Fondazione Flaminia Lanfranco Gualtieri e dal vicesindaco Giannantonio Mingozzi.

“L’insediamento ravennate di studi giuridici, che conta sulla triennale del diritto d’impresa e sulla laurea magistrale – sottolinea Mingozzi – registra un successo crescente; grazie all’impegno dei docenti che vi operano è riconosciuto ormai in tutta Italia come una delle realtà più attive in materia di diritto penale, amministrativo e fiscale. In percentuale le matricole di Giurisprudenza aumentano quest’anno del dieci per cento e nel loro insieme i corsi ravennati di diritto hanno superato i mille studenti. E’ importante che con gli ordini professionali, gli istituti di amministrazione della giustizia e le stesse imprese i corsi di giurisprudenza nella nostra città abbiano raggiunto lo scopo di una definitiva integrazione con il sistema economico e con le professioni, al punto da vedere i neolaureati, dopo un anno dal conseguimento del diploma, già attivi nel mercato del lavoro. Per questo, in occasione di questo importante convegno nazionale, daremo conto, nel quadro della nuova riforma dipartimentale dell’Alma Mater, dei programmi dei corsi ravennati e di tutto il polo che presiede alle attività universitarie”. L’incontro è accreditato dal consiglio dell’ordine degli avvocati di Ravenna (quattro crediti) e la partecipazione è libera.

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