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Cronaca

Perse la vita al polo chimico, i colleghi donano un'ora di lavoro alla famiglia

Tutti gli operai del distretto hanno aderito alla sottoscrizione di solidarietà a favore della famiglia di Nuccio Pizzardi.

Martedì 19 aprile 2016, all’interno del Petrolchimico di Ravenna, un drammatico incidente sul lavoro strappò la vita a Nuccio Pizzardi, operaio della ditta Cam Impianti impegnato in lavori di manutenzione presso gli impianti all’isola 13 della CFS Europe.
A distanza di tre mesi dalla tragedia sono ancora in corso le indagini della magistratura e per questo non è ancora possibile fare piena luce su quanto accaduto. “Quello che ci sentiamo di ripetere – scrivono i sindacati in una nota - è che ancora una volta quando il lavoro si trasforma in tragedia a pagarne le conseguenze è sempre l’anello più debole della catena: il lavoratore. La rabbia e la tristezza devono però trasformarsi in atti concreti che facciano si che tali sciagure non si ripetano mai più, ogni lavoratore che la mattina si reca sul posto di lavoro, a fine giornata deve poter ritornare a casa propria dalla sua famiglia.
La sottoscrizione di solidarietà come semplice atto concreto che abbiamo ritenuto necessario proporre a tutti i lavoratori del Polo Chimico, nonostante non possa colmare il grande dolore che prova la famiglia del lavoratore deceduto, ha ricevuto un’adesione praticamente di tutti i lavoratori del Distretto Chimico, che in circa 1500 hanno devoluto almeno un’ora del proprio lavoro a favore della famiglia di Nuccio.
Per questo ci sentiamo di ringraziare tutti i lavoratori e le RSU dello stabilimento che hanno permesso questa straordinaria solidarietà fra lavoratori di aziende diverse che merita anche il riconoscimento espresso dalle parole della moglie di Nuccio che vi riportiamo integralmente: “La Moglie Viviana e la Figlia Giorgia ringraziano di cuore tutti i lavoratori del Petrolchimico per la solidarietà dimostrata. Mi auguro che nessuna Famiglia possa subire un dolore cosi grande, quello della perdita di un proprio caro; sarà difficile andare avanti, ma lo faremo tutti ricordando mio Marito come un grande e instancabile Lavoratore, altruista con tanta voglia di vivere e che amava la sua famiglia. Ricordo ogni giorno a mia Figlia la fortuna di avere avuto per dodici anni un Papà presente e speciale che la adorava e ogni giorno viveva per Noi. Ancora un grazie a tutti e un abbraccio”.

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