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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Lugo

Scuole, i sindaci dell'Unione rispondono all'appello di Renzi: "Ecco dove devi intervenire"

I sindaci dell’Unione hanno risposto “prontamente” all’appello, indicando ciascuno una scuola sulla quale gli interventi, per diverse ragioni, risultano prioritari

“Cari sindaci, Vi chiedo di scegliere all’interno del vostro Comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell’arte. Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre – per il momento – l’indicazione della scuola, il valore dell’intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Noi cercheremo nei successivi quindici giorni di individuare le strade per semplificare le procedure di gara, che come sapete sono spesso causa di lunghe attese burocratiche, e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna”. E’ questo l’incipit di una lettera inviata ai sindaci italiani da Matteo Renzi agli inizi del mese di marzo. E anche i sindaci dell’Unione hanno risposto “prontamente” all’appello, indicando ciascuno una scuola sulla quale gli interventi, per diverse ragioni, risultano prioritari. Gli interventi segnalati erano già tutti previsti e inseriti nei bilanci previsionali dei singoli Comuni, in quanto da sempre le politiche educative e le strutture dedicate rappresentano una priorità per le locali amministrazioni.

Alfonsine nel 2008 ha avviato l'intervento di realizzazione del nuovo polo scolastico, ove concentrare e razionalizzare i diversi plessi scolastici (scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo grado). Il primo stralcio dell'intervento si è concluso nel 2008 e ha portato alla realizzazione di 14 nuove aule in adiacenza a un edificio già esistente; il secondo stralcio, quello indicato al Governo, prevede la realizzazione di una nuova palestra necessaria a soddisfare le esigenze dell'attività sportiva scolastica. L'importo complessivo dell'intervento è di 2 milioni e 51mila euro circa, di cui 950mila finanziati con indebitamento, già in ammortamento dal 2010, e per la restante parte con risorse proprie del Comune. Tra i progetti in attesa di essere avviati e bloccati dal patto di stabilità, vi è un intervento di manutenzione volto al miglioramento delle misure antincendio, riduzione della vulnerabilità sismica e rifacimento della copertura dell'asilo nido comunale per 375mila euro, che  beneficia di un contributo provinciale per 67.710 euro.

Bagnacavallo ha richiesto un intervento specifico di adeguamento alle norme di prevenzione incendi del plesso scolastico “Gianni Rodari” della frazione di Villanova dove, in un unico isolato, si trovano la scuola elementare, media, dell’infanzia e l’asilo nido. La previsione di spesa è complessivamente di 200mila euro, finanziata ricorrendo all’assunzione di un mutuo. I lavori saranno effettuati entro il 2014 o, al più tardi, nel primo semestre 2015.

Bagnara ha segnalato il plesso scolastico di via Matteotti 14, il quale necessita di interventi strutturali per ottemperare ai requisiti minimi di sicurezza sismica, per un importo complessivo stimato in 630mila euro; il primo stralcio di lavori (per un importo di 175mila euro) è previsto dal piano triennale 2014-2016.

Conselice ha avanzato richiesta per il nuovo edificio scolastico destinato alle scuole primarie, che attualmente è stato progettato a livello preliminare e che sorgerà a fianco delle nuove scuole medie di via Giuseppe Vittorio, andando a formare un unico grande campus scolastico. Attualmente le scuole primarie sono ospitate in un edificio dei primi del Novecento, con seri problemi di deficit strutturale; il costo stimato per la nuova scuola è di circa 2 milioni 600mila euro, finanziati attualmente in gran parte con fondi propri del Comune. La progettazione esecutiva sarà espletata entro l’anno in corso, per appaltare così i lavori nel 2015 e giungere al completamento nel 2017.

Cotignola ha individuato come priorità i lavori di manutenzione straordinaria del manto di copertura della scuola media Luigi Varoli, con rimozione e smaltimento delle lastre in cemento amianto e la realizzazione di un nuovo pacchetto coibentato, al fine di ottenere un miglioramento non solo dal punto di vista igienico-sanitario, ma anche sotto il profilo dell’efficientamento energetico. Il progetto esecutivo, già approvato, prevede un importo complessivo di 240mila euro.

Fusignano ha indicato un intervento per realizzare il nuovo impianto centralizzato di riscaldamento, che servirà tutto il complesso scolastico “Luigi Battaglia”, comprendente la scuola dell'infanzia, la scuola elementare e la scuola media, dell'importo complessivo di 70mila euro, già previsti nel Bilancio 2014 del Comune di Fusignano. “L’intervento consentirebbe di realizzare per l'istituto comprensivo un impianto più sicuro, efficiente, con minori dispersioni e sfruttando tecnologie che riducano l'impatto sull'ambiente”, ha sottolineato il sindaco Mirco Bagnari. Lugo ha inserito nella richiesta al Governo i lavori di ristrutturazione della scuola media Baracca, per un importo complessivo di 250mila euro, già previsti nel bilancio 2014 del Comune.

Massa Lombarda ha indicato il plesso scolastico di viale L. Quadri, il quale non soddisfa i requisiti minimi di sicurezza sismica, sia nei confronti degli eventi sismici di bassa intensità e con tempi di ritorno più brevi, sia di quelli di elevata intensità. La spesa indicativa per i lavori di miglioramento sismico è approssimativamente stimata in circa 1 milione e 340mila euro, fondi che il Comune non è in grado di reperire autonomamente. In considerazione della improrogabile necessità di dare sicurezza agli alunni e altri utenti della scuola, l'amministrazione comunale ha comunque programmato un primo stralcio di lavori pari a 400mila euro, inserendolo nel piano triennale 2014-2016, finanziato con oneri derivanti da alienazioni del patrimonio comunale. Sant’Agata sul Santerno punta sull’ultimo stralcio dell’ampliamento delle scuole elementari e medie avviato negli anni 2012, 2013 e 2014: l’importo per questo ulteriore stralcio è si 350mila euro, a fronte di un impegno di 1 milione 500mila euro già utilizzati per la realizzazione del primo stralcio.

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