Piazza del Popolo, si rimuovono tutti i lampioni: "Impianto da riprogettare"

L'impianto di illuminazione di Piazza del Popolo "va riprogettato". Lo ha annunciato l'assessore ai lavori pubblici Roberto Fagnani, replicando alle interrogazioni di Alvaro Ancisi, capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, e Alberto Ancarani, capogruppo di Forza Italia dopo il crollo del lampione avvenuto lunedì scorso all'altezza della caffetteria "Due dame", sfiorando un passante. Entro trenta giorni saranno rimossi i sei impianti di illuminazioni presenti. Giovedì è stato rimosso il palo presente davanti alla Prefettura. "Ora - ha aggiunto Fagnani - stiamo lavorando ad una soluzione per non lasciare la Piazza al buio". L'assessore ha spiegato inoltre che è stata inviata una contestazione alla società Cpl Concordia.

Commenta Ancisi: "La risposta dell'assessore Fagnani lascia in sospeso l’indagine sulle cause e le responsabilità, che l’assessore ha avviato correttamente, seguendola con impegno. È tuttavia sorprendente perché estende all’intera illuminazione della storica piazza centrale di Ravenna la necessità di provvedere ad una sua radicale messa in sicurezza. Le verifiche sui 10 pali esistenti, effettuate mercoledì scorso, hanno portato innanzitutto all’immediata e già avvenuta rimozione di quello prospiciente l’ingresso della Prefettura, evidentemente traballante, ma soprattutto a disporre che entro 30 giorni ne siano rimossi altri sei. Solamente i due posti sul lato della banca Unicredit, rispettivamente quello centrale e quello verso l’angolo con via XIII Giugno, non pongono problemi di stabilità. Tanto basta, però, perché l’illuminazione della piazza debba essere completamente riprogettata, con ogni difficoltà di ricerca della soluzione funzionale e adeguata al luogo, da condividere con la Soprintendenza al Paesaggio e alle Belle Arti. Nel frattempo, si dovrà garantire l’illuminazione della piazza con una soluzione provvisoria tutta da identificare".

"C’è dunque da chiedersi cosa possa essere successo, di non attribuibile a responsabilità tecniche ed umane, perché un impianto di soli 15 anni di vita debba essere rottamato, dovendo ringraziare la provvidenza perché, facendone cadere un palo senza danni alle persone, qualcuno se n’è fortunatamente accorto. Lasciamo in sospeso la domanda se il conto della rimozione del “vecchio” impianto e della sua sostituzione con uno nuovo debba essere pagato da Pantalone - conclude -. Ho peraltro insistito con l’assessore Fagnani perché integri le sue puntuali risposte con la verifica se l’affissione a vela di uno stendardo di Ravenna Capitale della Cultura sulla vetta di un palo della luce, forse la principale concausa della sua caduta, sia abusiva, come sostengo, dovendosene dunque ricercare le responsabilità all’interno dell’apparato comunale".