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Cronaca Sant'Agata sul Santerno

Ponte della Ferrovia a Sant’Agata sul Santerno, i cittadini raccolgono firme: "Evitare che l'evento si ripeta"

"Abbiamo bisogno di un referente, un nome, una persona di riferimento delle RFI e vogliamo porre l'attenzione sul fatto che il Ponte della Ferrovia è stato indicato dalle stesse autorità competenti come causa principale della rottura dell'argine a Sant'Agata"

Il tratto della linea ferroviaria Faenza-Lavezzola è, ad oggi, ancora chiuso. L’Associazione Sant'Agata 17 maggio 2023, nel frattempo, ha raccolto oltre 2000 firme consegnate direttamente da Tarozzi, presidente dell’associazione, nelle mani del Presidente Stefano Bonaccini per tre petizioni sulla sicurezza. Una di queste verte proprio sul ponte ferroviario di Sant’Agata sul Santerno, dove lo scorso maggio c’è stata la rottura che ha devastato il paese.

“Con il fiume in piena di ieri, ben visibile a occhio nudo, il molinello che si crea e che era stato additato, lo scorso maggio, come causa della rottura del nostro fiume - dichiara Tarozzi - Abbiamo bisogno di un referente, un nome, una persona di riferimento delle RFI e vogliamo porre l'attenzione sul fatto che il Ponte della Ferrovia è stato indicato dalle stesse autorità competenti come causa principale della rottura dell'argine a Sant'Agata, e come associazione siamo nati per evitare che un evento simile si ripeti ancora, per fare in modo che dagli errori si impari qualcosa”.

E’ facile immaginare che la piena di ieri abbia riaperto ferite, rianimato paure e preoccupazioni per tutti i cittadini di Sant’Agata. “Crediamo sia un dovere di RFI fornirci un referente con il quale poterci confrontare, qualcuno a cui poter dire che il fiume potrebbe rompere ancora nello stesso punto a causa del ponte ferroviario - aggiungono dall’associazione - Chiediamo un interlocutore in carne e ossa, ci sarà qualcuno con il quale parlare, o no? Faremo tutto quello che è possibile fare per evitare che l'evento si ripeta nel presente e lo faremo togliendo tutte le possibili cause di una anche minima eventuale futura rottura nello stesso punto”.

Una delle petizioni che ha ricevuto Bonaccini conteneva appunto questa domanda: "Vuoi anche tu chiedere l'interruzione di qualsiasi modalità di ripristino in regime transitorio della tratta ferroviaria Lavezzola-Faenza e chiedere come unica soluzione lo spostamento dei piloni che sorreggono all'esterno del fiume e l'innalzamento del ponte della ferrovia di Sant'Agata sul Santerno a livello Arginale?".

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