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Cronaca

Sbloccata la "Cispadana", Mingozzi: "E' urgente il collegamento Ravenna-Ferrara"

La Cispadana potrebbe diventare utile anche ai nostri interessi di traffico merci, a condizione che tra qualche anno ci sia una nuova arteria capace di collegarci con Ferrara", afferma Mingozzi

Col via libera del consiglio dei ministri al progetto della "Cispadana", l'autostrada da 140 chilometri che collega Ferrara con Reggio Emilia, attraversando anche la provincia di Modena, il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, evidenzia la necessità di un rafforzamento dei collegamenti tra il capoluogo bizantino e Ferrara. Osserva Mingozzi: "Se la Cispadana venisse realizzata, a partire dal 2019, senza un adeguato collegamento tra Ravenna e l’autostrada Ferrara-mare il traffico potenziale delle imprese e dei commerci del centro Emilia, faticherebbe a raggiungere Ravenna e sarebbero più competitivi altri porti come quelli del Tirreno o del nord Adriatico". Conclude il vicesindaco: "La Cispadana potrebbe diventare utile anche ai nostri interessi di traffico merci, a condizione che tra qualche anno ci sia una nuova arteria capace di collegarci con Ferrara per non dover affidare le nostre speranze ancora ad una Romea già oggi inadeguata e assolutamente insufficiente come arteria moderna capace di assecondare l’incremento del traffico in uscita e in entrata al porto di Ravenna”.

Il progetto della “Cispadana”, prima autostrada regionale, nasce per rispondere a un’esigenza di razionalizzazione della rete al servizio del territorio attraversato, ma anche di connessione dei principali itinerari nord-sud del Paese: l’infrastruttura intercetta le direttrici dell’Autobrennero e dell’A13/E55 e, attraverso queste, dell’E45/A14 e l’A1/Autocisa. Può essere considerata perciò come un’alternativa all’asse centrale del corridoio via Emilia (A1/A14). Le province interessate dalla Cispadana sono Reggio Emilia, Modena e Ferrara, 13 i comuni: Reggiolo e Rolo in provincia di Reggio Emilia; Novi, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro e Finale Emilia in provincia di Modena; Cento, Sant’Agostino, Poggio Renatico e Ferrara in provincia di Ferrara. L’opera ha un costo complessivo di 1 miliardo e 308 milioni; la quota regionale ammonta a 179,7 milioni di euro. La lunghezza complessiva dell’infrastruttura (che ha due corsie per senso di marcia, più corsia di emergenza) è di circa 67,5 km., con inizio nel comune di Reggiolo (dove si raccorda con l’autostrada A22 del Brennero) e termine nel comune di Ferrara (con attestazione finale sulla barriera di Ferrara Sud della A13 Bologna-Padova).

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