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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cervia

"Prem Zitadén ad Zirvia", il calendario 2013 di Cervia Buona

Nella copertina del calendario è riprodotta una foto del 1989, che ritrae 7 primi cittadini che dal secondo dopoguerra sono stati sindaci di Cervia, prima dell’attuale sindaco Roberto Zoffol

Stampato con la consueta e collaudata veste grafica, atteso con interesse e curiosità, esce puntuale il calendario di “Cervia Buona”. Il titolo del calendario, o meglio del luneri 2013, è: I “Prem Zitadén ad Zirvia (I primi cittadini di Cervia). L’argomento trattato riguarda quindi i sindaci, podestà, gonfalonieri, commissari che sono stati alla guida del Comune di Cervia, nel corso degli ultimi due secoli.

Come è consuetudine la realizzazione del calendario è frutto di un gioco di squadra dei componenti di Cervia Buona, alla ricerca di notizie, di storie, di immagini d’epoca, con l’obiettivo di scavare nel passato, per scoprire aspetti inediti della storia cervese, curiosità, descrizioni di personaggi  di ambienti e di vita quotidiana Il calendario verrà presentato giovedìalle ore 21, nel Teatrino della Casa delle Aie. La presentazione verrà preceduta, alle ore 19,30, da un ritrovo conviviale degli associati di Cervia Buona. Del resto fu proprio alla Casa delle Aie, nel corso dei Venerdì culturali, che maturò, nel 1995, l’idea di costituire con finalità benefiche l’Associazione Cervia Buona.

Nella copertina del calendario è riprodotta una foto del 1989, che ritrae 7 primi cittadini che dal secondo dopoguerra sono stati sindaci di Cervia, prima dell’attuale sindaco Roberto Zoffoli: Gino Pilandri(1946-1958), Marino Allegri (1958-1960), Oriano Masacci (1960-1971), Ivo Rosetti (1971-1976), Gilberto Coffari (1976-1982), Vittorio Ciocca (1982-1988) e Massimo Medri (1988-2004).

Nel calendario viene riproposto un viaggio a ritroso nel tempo, che collega le figure dei primi cittadini alla riscoperta di frammenti di storia cervese e dell’evoluzione di Cervia dall’antica “città del sale” alla moderna “città del turismo”. Una poesia di Gino Pilandri intitolata “La mi zĕnta” (La mia gente) testimonia dell’orgoglio e del senso di appartenenza alla comunità cittadina.

Nel calendario sono anche riportati i ricordi dei sindaci viventi, legati a quello che ha caratterizzato il loro mandato amministrativo per la crescita civile, sociale ed economica della città. Il calendario è in distribuzione, a scopo benefico,e, oltre che essere esposto, verrà poi conservato da quanti ritengono importante recuperare e valorizzare la memoria del passato della città e la sua identità storica.

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