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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Presidio in piazza dei lavoratori marittimi: "Indennità di malattia decurtata nella Legge di Bilancio"

I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: "Il Governo con l’ultima manovra finanziaria ha fatto cassa mettendo letteralmente le mani nelle tasche dei lavoratori del mare"

"Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2024 da parte del Parlamento, viene confermata la decurtazione del 15% dell’indennità di malattia dei marittimi". Lo affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti che proclamano un presidio in piazza del Popolo a Ravenna, dalle 10 alle 12 di venerdì. "Riteniamo gravissima l’introduzione di una simile norma - continuano i sindacati sottolineando che - questo atto denota un’assoluta mancanza di attenzione e di rispetto nei confronti di una categoria strategica che opera in condizioni lavorative particolarmente complesse, molto spesso in ambiti lavorativi difficili, svolgendo lavori pesantemente usuranti. I marittimi reclamano ciò che indebitamente è stato loro tolto, cioè la possibilità di potersi curare in caso di malattia, a causa dell’esiguità dell’assegno che verrà loro riconosciuto".

"Il Governo con l’ultima manovra finanziaria ha fatto cassa mettendo letteralmente le mani nelle tasche dei lavoratori del mare, persone che quotidianamente vivono le sofferenze dello stare lontano dalla propria famiglia per mesi, vivendo la quotidianità di condizioni meteo proibitive con tutti i pericoli che questo comporta. Questi lavoratori durante la pandemia hanno sofferto particolarmente a causa dei blocchi decretati dai governi, che hanno di fatto impedito loro di sbarcare anche se il loro periodo d’imbarco era terminato. Con il loro sacrificio hanno collaborato per fare in modo che il commercio mondiale non si fermasse - aggiungono i sindacati - Oggi vengono ripagati dal governo in questo modo. Infine, occorre sottolineare che sulle lavorartici e sui lavoratori marittimi, in caso di malattia, già grava un recupero salariale che risulta incapace di offrire adeguate garanzie considerato che la stessa indennità non viene mai erogata in tempi certi. È assolutamente necessario un ripensamento da parte del Governo che porti lo stesso Esecutivo ad annullare un provvedimento che, oltretutto, potrebbe arrivare a minare la sicurezza sul lavoro dei marittimi".

Sostegno ai lavoratori marittimi arriva anche da Sinistra Italiana Ravenna: "Ci vuole veramente molto coraggio per colpire in uno dei diritti fondamentali persone che svolgono un lavoro duro e usurante, con il rischio di aprire peraltro un precedente da estendere poi ad altre categorie di lavoratrici e lavoratori. Per questo crediamo che la loro lotta sia sacrosanta e riguardi tutti noi. Lo abbiamo detto in Parlamento, opponendoci a questa misura, lo ribadiamo in piazza e continueremo a farlo fino a che non sarà rimossa".

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