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Cronaca

Primarie, a Ravenna vince Bersani e a Faenza vince Renzi

Bersani vince anche in provincia di Ravenna, seppure con una percentuale leggermente inferiore alla media nazionale e regionale (quest'ultima è il 60,8%). Il segretario del Pd ha vinto la sfida su Matteo Renzi con il 58,58% delle preferenze, rispetto al 41,42% di Renzi

Bersani vince anche in provincia di Ravenna, seppure con una percentuale leggermente inferiore alla media nazionale e regionale (quest’ultima è il 60,8%). Il segretario del Pd ha vinto la sfida su Matteo Renzi con il 58,58% delle preferenze, rispetto al 41,42% di Renzi. Significa che in provincia di Ravenna sono andate a Bersani 24.780 preferenze al turno di ballottaggio delle primarie del Pd. Renzi ha totalizzato invece 17.521 voti. In totale gli elettori si sono attestati a 42.999.

A Ravenna città Bersani ha “sfondato” la quota del 60 percento, attestandosi al 61,75% contro il 39,25% di Renzi. Particolarmente “bersaniane” sono risultati i territori di Alfonsine (71%), Conselice (65%), Massa Lombarda (65%), Bagnacavallo (63%), Fusignano (63%). Ha trionfato Renzi, invece,  a Brisighella (61%), Castelbolognese, e Solarolo. Bersani non sfonda, infine, a Faenza, dove vince, seppure di misura Matteo Renzi, con il 51,29%. Renzi ha vinto il ballottaggio in 4 comuni del Ravennate su 18.

“Con il grande successo delle primarie il centrosinistra si è rimesso in carreggiata - esordisce il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci -. Ma la strada per ricucire la rottura fra una larga parte dei cittadini, la politica e le istituzioni è lunga e impervia. Sono molto felice che, anche al ballottaggio, la partecipazione al voto nel comune di Ravenna sia più del doppio di quella  nazionale. Questo risultato è stato possibile grazie all’impegno di centinaia di volontari a sostegno dei cinque candidati"".

Questa è la risorsa principale di partenza per vincere le elezioni politiche, sconfiggere vecchi e nuovi populismi e una destra che ha clamorosamente fallito alla prova del governo del Paese dopo la sua larga vittoria del 2008 - chiosa il primo cittadino -. Le primarie sono solo all’inizio. Dopo una competizione così bella e appassionata, usando una metafora mutuata da  una  tradizione importante nel gioco del rugby,  è necessario un terzo tempo  per stemperare le tensioni, ritrovare l’unità di intenti  e caricarsi di nuove energie per ripartire". 

"Per proseguire su questa strada sono necessarie altre scelte: la prima, a mio giudizio, sono le primarie per scegliere i candidati del Parlamento. Rimoralizzare la politica e mettere al centro dell’impegno il tema del lavoro, andando oltre l’agenda del governo dei tecnici: sono i due obbiettivi fondamentali sui quali proseguire il nostro impegno e unire il centrosinistra. Le prime dichiarazioni di Bersani vanno in questa direzione”, conclude Bersani.

"Le primarie sono state un successo - afferma il segretario del Pd di CastelBolognese, Ignazio Belfiore -. La grande mobilitazione ha portato a votare al primo turno delle primarie del centrosinistra 1.166elettori che domenica  in ben 1078 sono ritornati per esprimersi sul ballotaggio. Questo il risultato di Castel Bolognese: Renzi 631 voti (58,6%) Bersani 445 voti (41,4%), 2 nulle".

Belfiore ringrazia "tutti gli elettori del centrosinistra che hanno partecipato a questa grande manifestazione di democrazia, i comitati a sostegno dei candidati, i partiti della coalizione e i numerosi volontari che con passione ed entusiasmo hanno permesso il regolare svolgimento delle primarie del centrosinistra".

L'auspicio del segretario del Pd castellano è "che questo formidabile strumento di democrazia possa aiutarci a colmare il solco che si è aperto tra politica e società e possa  tenere viva la passione politica che queste primarie hanno acceso. Ora tutti insieme lavoriamo perchè il Pd ed il vincitore di queste primarie, Pier Luigi Bersani, possano essere guida della coalizione di centrosinistra e del paese".

Questi i dati comune per comune:
Alfonsine: 71,15% Bersani, 28,85% Renzi
Bagnacavallo: 63,72% Bersani, 36,2%8 Renzi
Bagnara: 51,89% Bersani, 48,11% Renzi
Brisighella: 38,27% Bersani, 61,73% Renzi
Casola Valsenio: 55,74% Bersani, 44,26% Renzi
Castel Bolognese: 41,36% Bersani, 59,64% Renzi
Cervia: 60,09% Bersani, 39,91% Renzi
Conselice: 65,19% Bersani, 34,81% Renzi
Cotignola: 54,22%, 45,78% Renzi
Faenza: 48,71% Bersani, 51,29% Renzi
Fusignano: 63,87% Bersani, 36,13% Renzi
Lugo: 60,99% Bersani, 39,01% Renzi
Massa Lombarda: 64,96% Bersani, 35,14% Renzi
Ravenna: 61,75% Bersani, 38,25% Renzi
Riolo Terme: 54% Bersani, 46% Renzi
Russi: 51,31% Bersani, 48,69% renzi
Sant’Agata sul Santerno: 57,31% Bersani, 42,69% Renzi
Solarolo: 48,19% Bersani, 51,81% Renzi

«Sono doppiamente soddisfatto per l’esito del ballottaggio, sia perché è stata una giornata di festa e di democrazia, sia perché ora, con Pierluigi Bersani, il centrosinistra ha un candidato premier voluto dai cittadini, commenta Miro Fiammenghi, consigliere regionale Pd. «Quella di domenica– commenta Fiammenghi – è stata una grande giornata per il Pd, per l’alleanza di centro sinistra e per la democrazia italiana. Quasi 3 milioni di cittadini sono tornati a votare per il ballottaggio in un clima sereno e tranquillo. Nell’insieme, tutto si è svolto  nella massima regolarità e senza problemi di rilievo. Bersani ha ottenuto un consenso straordinario in Italia, come in Emilia Romagna e a Ravenna. Questo grazie ai nostri elettori che hanno voluto impegnarsi e decidere chi si candida a guidare il Paese nei prossimi anni".

 Un ringraziamento particolare va agli oltre 150 mila volontari che per un mese si sono dedicati a questo evento straordinario per la democrazia. Ciò dimostra che passione e organizzazione, assieme,  sono fondamentali per raggiungere grandi risultati - chiosa il consigliere regionale -. Con la vittoria di Pierluigi Bersani, il centrosinistra ha un candidato premier deciso dai cittadini e dagli elettori, forte, autorevole, rappresentativo in grado di guidare l’alleanza nella sfida che abbiamo davanti nei prossimi mesi.  E’ una sfida difficile che dobbiamo affrontare dicendo la verità rispetto alla situazione del Paese e  su ciò che va fatto che uscire da questa difficilissima crisi".

"Ora siamo attesi da tre impegni prioritari: costruire un progetto di governo e di cambiamento assieme ai cittadini, così come assieme a loro abbiamo scelto il candidato Premier; mantenere saldi – nella costruzione dell’azione di governo assieme ai cittadini -  alcuni valori fondamentali, oltre al rigore, come giustizia, uguaglianza e solidarietà, con un obiettivo primario: il lavoro; continuare il rinnovamento della classe dirigente Il voto ha creato i presupposti per un reale cambiamento: tutti siamo chiamati ad un grande sforzo per risollevare il Paese", conclude Fiammenghi.

CERVIA - Il Partito Democratico di Cervia "ringrazia gli amici di SEL e del PSI ,  perchè insieme ,e grazie al lavoro di decine di volontari, ai quali va tutta la nostra gratitudine per aver si messo in campo un'organizzazione importante ed efficiente che, dal 5 novembre  fino a domenica 2 dicembre ha lavorato in maniera straordinaria, aprendo uffici elettorali per  favorire la pre- registrazione  in ogni quartiere, anche in ore serali, andando fra la gente , e nei luoghi di incontro delle persone  , nei bar , al mercato , sabati e domeniche inclusi. Si è parlato di politica vera, di progetti e di risposte possibili; si è usciti dalle sedi politiche , dalle case e chissà, magari anche dall'era della Televisione che forma il pensiero politico ; con l'effetto  virtuoso di rompere la barriera dell'anti politica, della sfiducia diffusa soprattutto di chi per anni aveva coltivato illusioni di progetti personalistici e di non è più disposto ad accettarne dei nuovi che si propongono in salsa digitale, ma sono caratterizzati dagli stessi limiti anti democratici e populisti.

"Ringrazio a nome del PD  tutti i Comitati  , i loro Responsabili che hanno lavorato per i  candidati, dando  forza e contenuti a questa avventura; ci hanno messo l'entusiasmo e hanno organizzato incontri , coinvolto le persone , andando sulla strada e nelle piazze a parlare di politica con tutti, suscitando interesse anche in una parte della popolazione o che non aveva mai guardato dalla nostra parte , ed oggi ne apprezza il fermento, la validità e la serietà delle proposte - afferma Daniela Rampini -. Come nuova dirigenza del Partito Democratico ci sentiamo pionieri  in questa esperienza  , abbiamo amalgamato storie, esperienze e generazioni diverse ; siamo coscienti di avere ancora  tanto da fare  per allargare il convincimento che la politica può essere una passione che unisce, se basata sul bene comune, se supera vecchi pregiudizi , se è inclusiva nell'ambito di un confronto   costruttivo sano di opinioni diverse , esprimiamo pertanto soddisfazione per lo svolgimento di queste Elezioni Primarie indipendentemente dall'esito certi di aver partecipato alla scrittura di una bella pagina di vera Democrazia".

FESTA - Il Coordinamento provinciale per le Primarie ‘Italia Bene Comune’ "ringrazia i numerosissimi volontari che si sono impegnati per la riuscita di questa importante consultazione fra gli elettori del centrosinistra. In particolare rivolge poi un “grazie” caloroso a tutti quelli che per due domeniche consecutive hanno rinunciato al proprio tempo libero per fare funzionare i seggi sparsi in tutto il territorio provinciale. Un ringraziamento va naturalmente agli elettori del centrosinistra, che sono venuti a votare sia al primo turno, che al ballottaggio, dimostrando ancora una volta come sia alto in questa terra il senso civico e lo spirito democratico. Per festeggiare questo risultato, questa dimostrazione di come sia ancora forte la voglia di vivere la politica vera, il Coordinamento provinciale ‘Italia Bene Comune’ organizza una festa che si svolgerà mercoledì 5 dicembre, a partire dalle 21, alla sala Rinascita di via Maggiore 71".

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