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Cronaca

Qualità della vita, Ravenna risale la classifica ma si fa superare da Forlì-Cesena: più sicuri, ma meno ricchi e in salute

Al primo posto della classifica quest'anno è Trento, seguita da Bolzano al secondo posto e da Bologna al terzo (l'anno scorso al primo posto c'era Parma, che quest'anno è finita in settima posizione)

Ravenna sale di un altro gradino nella classifica passando dalla posizione numero 29 alla 28; ma perde il "primato" tra le province romagnole, facendosi superare da Forlì-Cesena - l'anno scorso al 37esimo posto, quest'anno al 25esimo. E' quanto emerge nella 24esima edizione del "Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021" di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Gli indicatori di benessere su cui si basa la ricerca sono nove: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione-formazione e capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero.

Al primo posto della classifica quest'anno è Trento, seguita da Bolzano al secondo posto e da Bologna al terzo (l'anno scorso al primo posto c'era Parma, che quest'anno è finita in settima posizione). Ravenna, con 754,51 punti, si piazza appunto in 28esima posizione, preceduta da Vicenza e seguita da Padova. Restando in Romagna, oltre al 25esimo posto di Forlì-Cesena troviamo Rimini al 37esimo. Fanalino di coda anche quest'anno Crotone, in ultima posizione.

L'Emilia-Romagna, in generale, viene promossa per lavoro, ricchezza e istruzione, mentre fanno male l'ambiente e la criminalità con Bologna al vertice della poco invidiabile classifica dei reati denunciati. A spingere l'Emilia-Romagna nella parte alta della classifica, secondo gli indicatori presi in esame, sono soprattutto i dati economici: le città della Regione sono in testa a tutte le classifiche per affari, ricchezza (Bologna seconda solo a Milano), occupazione. Bologna brilla in particolare per l'istruzione: è la provincia italiana con la percentuale più alta di diplomati e laureati sulla popolazione. Bene anche il tempo libero: Bologna è la seconda città per numero di sale cinematografiche, Rimini è la prima per le palestre. Le note dolenti arrivano dall'ambiente, ma anche dalla criminalità: sulla posizione complessiva di Bologna pesa infatti l'ultima posizione nella classifica dei reati denunciati. Come pure il prezzo degli immobili che vede le città dell'Emilia-Romagna fra le più costose in Italia. Poco lusinghiero anche il giudizio che Italia Oggi dà sulla sanità. 

"L’immagine dell’Italia che emerge è quella di un Paese che è uscito dalla pandemia da Covid sempre più divaricato tra un Nord che ha saputo dimostrare buone doti di resilienza e un Sud dove si manifestano sempre più gravi sacche di disagio personale e sociale - commentano da ItaliaOggi - L’attuale versione dell’indagine indica che gli effetti della pandemia sono terminati, siamo tornati grossomodo alla situazione del 2019. Ma il Sud segna un tracollo, sotto molti aspetti - nessuna provincia meridionale o insulare, infatti, è nel gruppo delle 32 di testa, ndr - Nel Rapporto del 2020 si evidenziava che l’ondata di pandemia non aveva ancora impattato con tutta la sua forza al Sud, con il passare degli anni l’ondata di Covid è arrivata anche lì allo stesso livello di problematicità delle altre regioni, ma ora si può riscontrare che nelle regioni del Mezzogiorno la mortalità è più elevata. E questo può essere spiegato anche dal fatto che le strutture sanitarie sono a un livello più basso".

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La classifica: focus su Ravenna

Sulla dimensione della popolazione sono state fatte le maggiori modifiche nella classifica di quest'anno, in quanto è stato tolto l’indicatore della densità demografica (poco significativo, perché non può cambiare troppo da un anno con l’altro) e cancellato il numero medio dei componenti nucleo familiare. In compenso si è introdotto l’indice di dipendenza strutturale, l’indice di dipendenza degli anziani e l’indice di vecchiaia. Inserita anche la speranza di vita alla nascita e quella a 65 anni (in entrambe il Sud è nettamente penalizzato rispetto al Nord). E proprio nell'indicatore sulla popolazione Ravenna si posizione al 40esimo posto, subito dietro a Forlì-Cesena.

Sicurezza sociale

Dopo il crollo dello scorso anno, quando Ravenna era passata dalla 52esima posizione del 2020 alla 91esima del 2021, quest'anno rimonta per quanto riguarda la sicurezza sociale, parametro sempre molto critico per la nostra provincia: nel 2022 Ravenna si piazza 42esima. Sempre molto male gli infortuni sul lavoro, 101esima posizione, meglio invece i morti per tumore (34esima), mentre mantiene il 40esimo posto come l'anno scorso per morti e feriti in incidenti stradali. A pesare molto sulla classifica sono i suicidi, con Ravenna in fondo alla classifica in 102esima posizione (l'anno scorso era 95esima), e i reati a sfondo sessuale (101esima). 26esimo posto per il tasso di disoccupazione giovanile, mentre sono pochi a Ravenna i giovani che non lavorano e non studiano (13esima posizione).

Sistema salute

Ravenna crolla al 37esimo posto (nel 2021 era al 21esimo) nella sezione sistema salute. Nello specifico, è 28esima per quanto riguarda la sottodimensione dei posti letto nei reparti specialistici e 52esima per quanto riguarda la sottodimensione delle apparecchiature diagnostiche. Nella sezione posti letto in ostetricia e ginecologia per 1000 abitanti, Ravenna è tra le ultime province in classifica al 91esimo posto, mentre per i posti letto in cardiologia, cardiochirurgia e unità coronariche fa molto bene piazzandosi in decima posizione. Molto bene anche i posti letto in terapia intensiva e terapia intensiva neonatale, con la città dei mosaici in 11esima posizione; peggio i posti letto in reparti di oncologia, con Ravenna 72esima.

Affari e lavoro

Ravenna recupera in classifica nella sezione affari e lavoro, passando dalla 30esima posizione del 2021 alla 16esima di quest'anno (Forlì-Cesena è 11esima, Rimini 42esima). Sale anche nella sottosezione sul tasso di occupazione, con Ravenna al quinto posto (nel 2021 era 20esima), e parallelamente al 25esimo posto per tasso di disoccupazione (nel 2021 era 42esima). Mantiene la 51esima posizione per numero di start-up e Pmi innovative. Ottimo risultato nella dimensione associata positivamente con la qualità della vita, con Ravenna settima preceduta da Pisa e seguita da Parma, Ferrara e Forlì-Cesena.

Reddito e ricchezza

Ravenna esce dalla top ten nella sezione reddito e ricchezza, scivolando dall'ottava posizione del 2021 alla 21esima di quest'anno. Si conferma comunque 25esima per quanto riguarda il reddito disponibile pro capite, sale al 35esimo posto per la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti e resta 29esima nell'importo medio annuo delle pensioni (sesta nella sezione percettori di pensioni di basso importo) e 19esima nella ricchezza patrimoniale pro capite. Comprare casa a Ravenna resta mediamente caro: nella sottosezione prezzo al metro quadro di un appartamento nuovo in zona semicentrale la città dei mosaici anche quest'anno è 57esima (1575 euro al mq). 43esimo posto per la variazione dei prezzi al consmo, mentre crolla al 47esimo posto per quanto riguarda le sofferenze bancarie dei prestiti alle famiglie (nel 2021 era 12esima). 

Tempo libero e turismo

Buona posizione nella sezione tempo libero e turismo, con il ravennate che si mantiene 28esimo in Italia. Bene le strutture dedicate al turismo (30esima) e quelle dedicate al tempo libero (25esima), stesse posizioni del 2021. Identici piazzamenti anche per quanto riguarda la presenza di agriturismi (42esima posizione), meglio quella di alberghi (decima), di ristoranti (36esima) e di bar e caffè (35esima). Bene anche la presenza di sale cinematografiche (12esimo posto), metà classifica per la presenza di palestre (50esimo) e di librerie (57esimo) e un ottimo 13esimo posto per numero di associazioni ricreative, artistiche e culturali.

Istruzione e formazione

Per quanto riguarda istruzione e formazione, Ravenna si arrampica in classifica raggiungendo l'ottimo 11esimo posto: l'anno scorso era 20esima, quello prima 28esima. A pesare, tra i vari dati, è la partecipazione alla scuola dell'infanzia (Ravenna è quarta in Italia), il dato sulle persone in possesso almeno di un diploma di istruzione secondaria (23esima) e quello sulle persone in possesso di laurea e altri titoli terziari (16esima).

Natalità e mortalità

Aumenta la mortalità rispetto al quinquennio 2015-2019, con la nostra provincia alla 78esima posizione (l'anno scorso era 86esima). Nell'indice di dipendenza degli anziani, Ravenna è verso il fondo classifica, in 84esima posizione, mentre nell'indice di vecchiaia è 65esima. Ravenna è al 28esimo posto nel parametro di numero medio di figli per donna e al 22esimo per la speranza di vita alla nascita e al 23esimo per la speranza di vita a 65 anni. 40esimo posto per il parametro sugli emigrati ogni 1000 abitanti, 47esimo invece per gli immigrati sempre ogni 1000 residenti.

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