Ravenna 2019: Si fa il punto con i cittadini. "Non perdiamoci di vista"

Prosegue il percorso partecipato della candidatura di Ravenna a “Capitale Europea della Cultura per il 2019”: giovedì lo staff farà il punto della situazione con un incontro pubblico, aperto a tutti i cittadini ma rivolto in particolare a chi partecipò, in aprile, alle tre giornate di “Agorà”. «In una fase cruciale come questa – spiega Alberto Cassani, coordinatore di Ravenna2019 – a poche settimane dalla consegna del dossier di prima selezione, vogliamo condividere le macro linee di interesse emerse durante i lavori di Agorà».

Alle Artificerie Almagià centinaia di persone portarono una propria suggestione, un'idea o anche progetto strutturato presentandoli alla città per condividerli, modificarli e intrecciarli con quelli di altri. In quell’occasione furono prodotti, grazie al prezioso ruolo dei facilitatori di Villaggio Globale, un rapporto immediato con la sintesi dei lavori di gruppo e una galleria tematica con i temi emersi: ambiente, arti visive, dimensione europea, economia, gender mainstreaming, infrastrutture, intercultura, istruzione e infanzia, letteratura, musei e biblioteche, psicologia urbana, spettacolo-musica-cinema, sport, turismo, università-ricerca, welfare-volontariato.

L'appuntamento, giovedì, è alle 18.30 nella Sala “D’Attorre” di Casa Melandri (via Ponte Marino 2): dopo aver spiegato come quel tesoro di idee confluirà nel dossier di candidatura (con rigide regole di stesura e forti limiti di spazio), si illustreranno le prossime imminenti scadenze e gli scenari che si apriranno se Ravenna supera la pre-selezione: « Una ricchezza di idee e una capacità di condivisione, quella di Ravenna e del territorio della Romagna, che caratterizzano fin dall’inizio il lavoro preparatorio, essendone un principio fondativo. »