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Cronaca

Agenda digitale del Comune, il 60% dei ravennati chiede servizi più tecnologici

Entra nel vivo questa settimana il percorso di partecipazione sull'Agenda digitale locale: tutti i cittadini potranno partecipare e dare il proprio contributo prendendo parte all'Open Space Technology

Entra nel vivo questa settimana il percorso di partecipazione sull’Agenda digitale locale: tutti i cittadini potranno partecipare e dare il proprio contributo prendendo parte all’Open Space Technology previsto per sabato 19 e domenica 20 al Palazzo Congressi di Largo Firenze. Oltre ai facilitatori del Villaggio globale che coadiuveranno i lavori, saranno presenti gli assessori a Ravenna digitale, Massimo Cameliani, e alla partecipazione Valentina Morigi.

L’Open Space Technology è una metodologia partecipativa che consente di lavorare per gruppi, le cui riflessioni vengono poi riportate e condivise dall’intera assemblea. Al termine dell’esperienza, verrà prodotto  il documento dal titolo “Proposte per l’agenda digitale del Comune di Ravenna - inclusione dei cittadini e delle loro organizzazioni nei processi decisionali”.

Dalla due giorni demergeranno da cittadini e imprese i temi di maggiore interesse che verranno poi ripresi in altri momenti formativi e di confronto, in programma tra novembre e dicembre. L’iniziativa di sabato è rivolta a tutti poiché la finalità è quella di tradurre concretamente i bisogni della quotidianità – dal parcheggio alle farmacie di turno tanto per fare un esempio – principalmente in app.

Il programma dell’Open Space Technology prevede per sabato alle 9 l’accoglienza e le iscrizioni; dalle 9.30 alle 10.30 la spiegazione del metodo di lavoro/compilazione della bacheca; dalle 11 alle12 la prima sessione dei gruppi di lavoro. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 16.15 si svolgeranno altre due sessioni dei gruppi di lavoro che approderanno dalle 16.30 alle 17.30 alla riunione plenaria. Domenica dalle 10 alle 12 le conclusioni in plenaria e il confronto instant book.

Partono invece oggi i ‘focus group’ rivolti a cittadini. Si tratta di appuntamenti  in cui i partecipanti potranno confrontarsi e discutere i temi da inserire nell’agenda digitale locale: oggi 14 dalle 18.30 alle 20.00 nella Sala Fonsetti di Mezzano in Piazza della Repubblica e mercoledì 16 dalle 19.00 alle 20.30 nella sala Maraldi della Residenza Municipale. Entro novembre sarà convocato anche quello dedicato alle aziende. Per partecipare al focus group è necessario iscriversi comunicando la propria presenza a agendadigitaleravenna@comune.ra.it oppure telefonando al numero 335-1802940.

Primi risultati dei questionari on line - Sono stati risultati i primi risultati del questionario on line da cui stanno emergendo le tematiche di maggior interesse per la comunità ravennate, dalle quali il Comune può trarre i primi spunti. Al questionario presentato on line sul sito agendadigitaleravenna.it e su altri luoghi virtuali del percorso di partecipazione hanno finora risposto in 130. Le risposte ottenute sono state accorpate per tematiche rendendo possibile la lettura delle seguenti priorità emerse dal totale dei questionari ricevuti sia da cittadini che da imprese.

Per ravennati dunque l’Agenda digitale dovrebbe servire a migliorare il 33% l’accesso ai servizi; il 24% la partecipazione; il 23% la comunicazione; e il 19% la trasparenza Per le aziende il nuovo servizio dovrebbe consentire a migliorare per il 27% l’accesso ai servizi, per il 24% i servizi alle imprese e per il 18% la partecipazione e la trasparenza

Alla domande sui bisogni e sulle attese rispetto all’uso del digitale, i cittadini hanno risposto il 21% turismo e eventi culturali; il 20% l’accesso agli open data; il 19% reclami e segnalazioni e il 18% i certificati d’anagrafe Alla stessa domanda le imprese hanno risposto il 25% l’accesso agli open data e l’integrazione dei servizi; il 22% turismo, eventi  culturali e procedure amministrative

I temi di maggiore interesse sono, sia per cittadini che per aziende il digitale e i servizi al cittadini la digitalizzazione e le nuove opportunità imprenditoriali lavorative e il rischio di esclusione per chi non accede a internet: così il digital divide e come affrontarlo. L’assessore Massimo Cameliani ha sottolineato l’importanza del contributo delle aziende, sia in forma individuale che di associazione, soprattutto in chiave di semplificazione amministrativa “poiché darà uno dei principali aspetti dell’Agenda digitale di Ravenna.

Dal mondo imprenditoriale  del resto stanno già emergendo contributi significativi – ha affermato  - che mi auguro andranno ad arricchirsi nelle prossime occasioni di incontro. Dopo la scadenza di sabato, con l’open space tecnology, proseguiremo con il focus group con le aziende, e con i work shop, per poi giungere alla stesura e alla presentazione in Regione del documento finale dell’Agenda digitale del Comune di Ravenna entro dicembre”.

L’assessore Valentina Morigi commentando il dato emerso dal questionario riferito alla partecipazione - che ha registrato la preferenza del 24 per cento dei ravennati e del 18 per cento delle imprese - ha affermato “la rete sta diventando sempre di più il luogo prescelto dai cittadini per esercitare questo diritto: ne terremo conto per ricercare e favorire nuove opportunità di cittadinanza attiva. Ravenna  inoltre – ha aggiunto  - è all’avanguardia nella sperimentazione dello strumento dell’open space technology, già utilizzato per la Darsena che vorrei e per la costruzione del dossier di candidatura Ravenna 2019. I processi partecipativi in atto portano i cittadini a progettare insieme la città nel futuro determinando un prezioso valore aggiunto di coesione sociale, inclusione e sostenibilità”.

IL COMMENTO DI CNA - “Vediamo con interesse l’iniziativa, presentata stamane dal Comune di Ravenna, di far partire un percorso partecipato sul futuro delle tecnologie in questo territorio”. E’ quanto afferma Nevio Salimbeni, responsabile di Cna Comunicazione e Terziario Avanzato. “Si tratta – prosegue Salimbeni - di una tematica che stiamo affrontando da alcuni anni insieme alle imprese associate e che ha certamente bisogno di una spinta ulteriore da parte del pubblico. Soprattutto se si vuole fornire un aiuto ai tanti giovani che hanno idee d’impresa in questo settore, alle imprese innovative e alle start-up. Le tecnologie digitali dell’informazione sono oggi un elemento senza il quale nessun territorio  può competere ad armi pari in un mercato globale.

Condizione necessaria, anche se non sufficiente per andare in questa direzione, è la presenza delle infrastrutture, in particolare della fibra ottica diffusa, ben sapendo che esistono ancora, nel nostro vasto territorio comunale, aree dove il digital divide è penalizzante per imprese e cittadini. Queste tecnologie possono essere applicate al rapporto con la Pubblica Amministrazione, all’istruzione, alla sanità, alla lotta all’analfabetismo digitale, alla giustizia online, alla creazione di comunità intelligenti (smart city) che riducano gli impatti negativi della modernità e migliorino la vita delle persone, alla diffusione dell’e-commerce”.

“Per la Cna – aggiunge Mario Petrosino, responsabile della Cna comunale di Ravenna - è importante fare il massimo per favorire la digitalizzazione delle imprese e parte dei processi produttivi in un rapporto semplificato e de-burocratizzato. In questi anni, per esempio, siamo sempre stati in prima fila nella sperimentazione dei servizi innovativi attuati per connettere la Pubblica Amministrazione al mondo delle imprese, così come abbiamo lavorato intensamente sulla formazione e sull’innovazione digitale. E mi sembra che anche i primi risultati del questionario indichino queste tematiche ai primi posti.”

“Sappiamo – conclude Petrosino - che molte risorse pubbliche nazionali ed europee si stanno concentrando su questi obiettivi. Ci auguriamo che non siano appannaggio solo delle grandi imprese multinazionali, ma che possano essere intercettate anche dal nostro territorio con una collaborazione di progetti pubblici/privati”.

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