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Cronaca

Non si mette in riga, sorveglianza speciale per un 27enne

Il Tribunale di Ravenna ha adottato la misura della “sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza”, su proposta motivata dal Questore nei confronti di un 27enne

l Tribunale di Ravenna ha adottato la misura della “sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza”, su proposta motivata dal Questore nei confronti di un cittadino italiano di anni 27 nato a Santo Domingo e residente a Ravenna sulla base di numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e contro la persona, commessi in violazione della normativa sul  controllo delle armi. L’avviso a mettersi “in riga” non aveva però sortito gli effetti sperati.

A dicembre l’uomo è stato nuovamente arrestato perché, mentre si trovava già agli arresti domiciliari per il reato di furto aggravato, sono stati rinvenuti all’interno della sua abitazione due fucili, risultati poi provento di furto, una pistola calibro 7.65  con proiettili di vario calibro, un machete,  46 banconote false  e sostanza stupefacente del tipo “marijuana”. In conseguenza di ciò gli sono stati revocati gli arresti domiciliari, venendo ristretto in carcere a Rimini.

Alla luce del “curriculum” criminale,  l’uomo è stato nei giorni scorsi sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale che prevede, tra le altre prescrizioni, quella di non allontanarsi dal comune di residenza senza darne preavviso alla Questura, di  rimanere obbligatoriamente in casa negli orari serali e notturni, di cercarsi una stabile occupazione lavorativa e di non frequentare persone di malaffare. L’inosservanza delle prescrizioni connesse alla misura in argomento ha comportato la denuncia.

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