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Cronaca Faenza

Dopo 4 mesi di chiusura riapre l'impianto di metano: "Ora speriamo di recuperare un po’ di clienti"

Ha riaperto martedì l'impianto di Metano di via Granarolo gestito dalla Metano Faenza. Il gestore: "Prezzi calati, nel frattempo ho mantenuto i dipendenti, e a fine anno probabilmente assumerò qualcun altro"

Aveva chiuso il 30 settembre a causa dell’aumento dei costi del metano, ma dopo 4 mesi, l’impianto di via Granarolo 48 a Faenza, gestito dalla Metano Faenza di Giorgio Baralli è ritornato operativo. “Speravo di aprire dopo Natale ma il reperimento del fornitore di gas è stato difficoltoso perchè con l’inverno e il freddo non si sapeva nulla e gli ‘shipper’ erano restii - spiega il gestore -. In quel periodo comunque tramite alcuni colleghi ho trovato chi mi poteva dare il gas, e da martedì, nonostante la stagione che non è particolarmente bella, abbiamo riaperto. Ora speriamo di recuperare un po’ di clienti”.

Baralli aveva sospeso il contratto con il gestore ad agosto scorso, un mese prima della chiusura “perchè fino a quel momento avevo beneficiato del prezzo fisso a 2 euro, ma dalla fine dell’estate c’erano prezzi che a me, come gestore proprietario, costavano 2 euro e 30 centesimi, quindi per avere un margine minimo avrei dovuto venderlo ad un prezzo non più conveniente. La mia scelta quindi è stata quella di chiudere”.

Una scelta che secondo il gestore non si è rivelata azzeccata, e che in tal senso dopo la riapertura incide sulle politiche dell’azienda: “Non ho indovinato. Se avessi tenuto duro sarebbe stato diverso perchè poi i prezzi sono calati. Martedì abbiamo riaperto a 1 euro e 89 centesimi, un prezzo un po’ più basso dello standard per cercare di recuperare un po’ di clientela. Non ho ancora fatto i conti bene, vedrò come va il primo mese con il nuovo fornitore e con i prezzi visto che ora sono variabili e quindi potrebbero subire modifiche nel corso del tempo”. 

Nel frattempo i 4 dipendenti a tempo indeterminato hanno beneficiato della cassa integrazione e di integrazioni volontarie che Baralli ha corrisposto al personale dell’impianto: “Ho mantenuto tutti i dipendenti - afferma Giorgio Baralli -, pagandoli pienamente anche se non lavoravano attraverso integrazioni volontarie della ditta. Prima dell’apertura eravamo in cinque, di cui uno a chiamata, che attraverso il licenziamento è riuscito a percepire la disoccupazione. Adesso abbiamo riaperto con i quattro dipendenti a tempo indeterminato e verso la fine anno ci saranno pensionamenti, quindi probabilmente assumerò altro personale”. L’impianto di via Granarolo forniva anche carburante, ma per quello bisognerà aspettare ancora qualche giorno, a causa di un guasto al totem dei prezzi. “Purtroppo a causa del fermo un pezzo della colonnina si è guastato quindi non posso erogare carburante. Torneremo anche con benzina e diesel appena il totem funzionerà”.

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