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Cronaca

Rigassificatore, Vivi Ravenna Verde: "Depositato un esposto alla Corte dei Conti"

Per il gruppo ambientalista è importante "dissipare anche il benché minimo dubbio sulla qualità del progetto e sulla diligenza posta nell'elaborarlo ed esaminarlo prima dell'approvazione"

Il gruppo apartitico Vivi Ravenna Verde ha depositato un esposto alla Corte dei Conti affinché sia verificata la regolarità della procedura che ha portato all'approvazione del progetto del rigassificatore al largo della costa ravennate. Un progetto che, come sottolinea Vivi Ravenna Verde, "ha visto coinvolte decine di enti tra privati e pubblici, contenente ancora gli stessi errori tecnici che l'ingegner Merendi segnala fin da agosto 2022. E dire che proprio Bonaccini, e insieme a lui De Pascale per il quale ha avuto parole di grande ammirazione, erano stati i primi a essere interpellati affinché chiarissero ciò che stava accadendo, e cioè che il proponente (SNAM) stava replicando alle osservazioni ammettendo la presenza di errori e fornendo le informazioni esatte, ma senza correggere gli errori stessi".

"Così la corsa trafelata a occhi chiusi - prosegue il gruppo ambientalista - si è conclusa con la firma di un decreto condizionato ad un nulla-osta subordinato alla condizione che tutte le opere siano conformi al contenuto di un documento che contiene tutti gli errori tecnici segnalati e non corretti. In breve: impossibile da realizzare come scritto". Secondo Vivi Ravenna Verde "se nessuno interverrà si sarà creato un pericoloso precedente che impedirà di sapere, in un esame, in un concorso, in un processo, cosa dovrà essere giusto e cosa, invece, potrà essere sbagliato, o di sapere se un ponte sarà crollato per effettiva fatalità o perché qualcuno non ha voluto vedere gli errori".

"L'esposto alla Corte dei Conti è stato preceduto da analogo scritto inviato all'ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione che vigila su contratti pubblici, trasparenza e conflitto di interessi), alla Procura della Repubblica e sarà seguito dalla petizione rivolta al Sindaco di Ravenna De Pascale perché si attivi affinché la questione degli errori sia definitivamente chiarita - prosegue Vivi Ravenna Verde - trattandosi di un impianto ad elevatissimo Rischio di Incidente Rilevante, sarebbe interesse di tutti dissipare anche il benché minimo dubbio sulla qualità del progetto e sulla diligenza posta nell'elaborarlo ed esaminarlo prima dell'approvazione, a prescindere dall'essere favorevoli o contrari alla tecnologia del GNL. Infine, una considerazione su chi insiste nel ribattere che i rigassificatori servono e non sono pericolosi: non si sta parlando, in questo caso, dei rigassificatori in senso stretto, ma della procedura con la quale sono stati approvati. Nessuna macchina è pericolosa di per sé, ma lo diventa quando chi la progetta e la conduce non adotta la necessaria diligenza: che ci siano errori nel progetto non depone a favore della diligenza di chi li ha redatti, controllati, esaminati e approvati. Poi, se le autorità preposte a giudicare riterranno che tutto sia stato regolare, se ne prenderà atto".

Il gruppo, nel frattempo, continua la raccolta di firme per la petizione che è possibile sottoscrivere presso Mambo Pizza in via Romea sud 139b, al Palazzo del Comune di Ravenna e da Anyway sport shop in via della Spinola 25 a Punta Marina.

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