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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Riolo Terme

Si inventa il furto dell'auto: era scappato all'alt dei Carabinieri

Oltre alla denuncia penale per simulazione di reato, lo stesso è stato sanzionato per aver guidato con la patente sospesa nonché per non essersi fermato al posto di controllo ed infine per eccesso di velocità

Un 33enne di Riolo Terme è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri per “simulazione di reato”. Qualche sera fa una pattuglia dell'Arma della stazione del comune termale ha intimato l’alt ad una Volkswagen Golf il cui conducente, dopo essersi coperto il viso con la mano, anziché fermarsi, con una brusca accellerazione ha proseguito la marcia allontanandosi a forte velocità. Nel frangente i militari sono riusciti a prender nota solo delle iniziali del numero di targa.

Dopodichè, nonostante il tentativo di inseguimento, non sono riusciti a raggiungere l’autovettura datasi alla fuga. La mattina successiva, nella caserma dei carabinieri di Ravenna, si è presentato un 33enne riolese che ha denunciato il furto della sua autovettura Golf avvenuto nel cuore della notte nelle vicinanze della sua abitazione. La notizia del furto dell’auto è arrivata anche ai Carabinieri di Riolo Terme, che preso atto delle caratteristiche del veicolo denunciato, hanno ravvisato immediatamente una “singolare” coincidenza con l’episodio della sera prima.

A quel punto sono stati svolti ulteriori accertamenti dai quali è emerso che la persona che aveva denunciato il furto nel mese di novembre 2013 era stato sanzionato proprio dai carabinieri di Riolo per guida in stato d'ebbrezza, con il ritiro della patente e la sospensione della stessa per tre mesi. Fra l’altro il 33enne, dopo aver denunciato il furto del veicolo, si è nuovamente presentato in caserma a Ravenna per comunicare di averlo ritrovato in stato di abbandono.

Al termine di una serie di indagini, i carabinieri di Riolo terme hanno convocato in caserma il giovane per verificare una serie di “indizi” che dimostrava l’inattendibilità dei fatti da lui denunciati. Lo stesso “messo alle strette” ha ammesso di non essersi fermato all’alt poiché si trovava alla guida nonostante la patente sospesa.

Quindi temendo di essere stato riconosciuto la sera della fuga, si era “inventato” il furto dell’auto per non incorrere nelle pesanti sanzioni previste dalla legge. Oltre alla denuncia penale per simulazione di reato, lo stesso è stato sanzionato per aver guidato con la patente sospesa nonché per non essersi fermato al posto di controllo ed infine per eccesso di velocità. Inoltre, come previsto dal codice della strada, l’aver guidato con la patente sospesa ha comportato le sanzioni accessorie della revoca della patente di guida ed il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.

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