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Cronaca Cervia

Il sale di Cervia nelle mani di Papa Francesco, il sindaco: "Che emozione"

E’ stata una grande emozione l’incontro con Papa Francesco - esclama il primo cittadino -. E’ un uomo che trasmette energia, fiducia e il suo volto esprime serenità e freschezza

Si è rinnovata mercoledì la tradizionale missione cervese a Roma, dal Papa, per consegnare il pregiato sale destinato alla mensa pontificia. Il sindaco Luca Coffari ha incontrato così per la prima volta, papa Francesco. La delegazione cervese ha incontrato papa Bergoglio in piazza San Pietro, dove si sono radunate oltre 40 mila persone. Quattro i pullman partiti da Cervia ed erano più di 200 i cervesi che hanno assistito all’udienza e al saluto alle delegazioni arrivate da tutto il mondo e poi al ritiro dei doni, tra cui il sale di Cervia.

A consegnare la panira con il salfiore è stato il sindaco accompagnato da Oscar Turroni Presidente del Gruppo Culturale Civiltà Salinara, dal parroco di Santa Maria Assunta don Pierre Laurent Cabantous. "E’ stata una grande emozione l’incontro con Papa Francesco - esclama il primo cittadino -. E’ un uomo che trasmette energia, fiducia e il suo volto esprime serenità e freschezza. Il dono del sale, che ha anche un significato di buon auspicio, è stato accolto dal Pontefice con molta benevolenza e abbiamo invitato Papa Francesco allo Sposalizio del Mare e ad una visita a Cervia".

Anche quest’anno il sale consegnato al pontefice è il salfiore, il “fiore della salina”, che viene raccolto a giugno, all’inizio della produzione. È il più pregiato prodotto delle saline, che presenta una grana fine, un minor peso specifico dell’altro sale ed è ancora più dolce del già dolce sale di Cervia. Era chiamato dai salinari “il sale del Papa”, richiamando l’antica tradizione che per oltre quattro secoli vide i salinari cervesi affrontare un lungo e pericoloso viaggio a dorso di mulo per portare questo prelibato prodotto in Vaticano, dove serviva per la mensa pontificia e per i battesimi nella città di Roma.

Iniziata quando il cardinale Pietro Barbo (diventato poi papa Paolo II) divenne vescovo di Cervia nel 1444, la tradizione si interruppe nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia, che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l’allora giovane Regno d’Italia. Il cardinale Pietro Barbo aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio IV (al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre) per ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi (proprio per la produzione del sale) dello Stato Pontificio. Al cervese Mario Marini, grande amico di papa Bergoglio, scomparso nel maggio 2009, segretario aggiunto della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, si deve la ripresa della tradizionale consegna del sale alla mensa pontificia.

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