Raccoglieva scommesse, ma non pagava le vincite: denunciato

Raccoglieva scommesse collegandosi ad un allibratore maltese ma era sprovvisto di qualsiasi autorizzazione. Accoglieva gli ignari clienti nella propria ricevitoria, riscuoteva le loro giocate sugli eventi sportivi e rilasciava le ricevute. Il problema è nato quando i primi giocatori hanno iniziato ad indovinare i risultati di partite e gran premi: le ricevute regolarmente presentate all’”incasso” non venivano pagate adducendo scuse sempre nuove per rimandare il versamento delle somme vinte.

I clienti, stanchi delle continue giustificazioni utilizzate dal titolare per rimandare il pagamento di quanto dovuto, hanno segnalato l’anomalia alla Guardia di Finanza che ha sequestrato l’agenzia di raccolta scommesse, denunciandone il responsabile.

La ricevitoria ha iniziato la propria attività abusiva a Cervia, nella centralissima via Mazzini, raccogliendo le giocate degli ignari scommettitori. Mentre i soldi delle scommesse venivano regolarmente intascati, i pagamenti dei tagliandi vincenti presentati alla cassa venivano rimandati  per “temporanea carenza di liquidità”.

La realtà accertata dalle Fiamme Gialle è stata ben diversa. L’agenzia era completamente attrezzata: numerosi i televisori utilizzati per vedere gli eventi sportivi, c’erano anche i computer collegati in ADSL con l’allibratore maltese e le stampanti termiche per il rilascio delle ricevute, l’unica cosa che mancava era però la più importante: la necessaria autorizzazione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Il titolare aveva richiesto il rilascio delle necessarie “licenze” ma, visto che gli erano state negate, ha tranquillamente iniziato l’attività di raccolta scommesse sprovvisto delle autorizzazioni.

La raccolta abusiva delle scommesse e la truffa nei confronti dei clienti è stata fermata dai finanzieri anche grazie alla collaborazione e il senso civico dei cittadini; quest’ultimi infatti  si stanno dimostrando sempre più vicini alle Forze dell’Ordine, riponendo nelle stesse una fiducia ricambiata dall’impegno di ristabilire l’ordine e la legalità.