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Cronaca

"Scuole elementari e medie a rischio terremoto da 3 anni: i nostri figli sono in pericolo"

A dichiararlo è Stefano Donati, capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio di Ravenna Centro, che insieme ad altri gruppi di opposizione ha bocciato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche

Ogni anno viene portato all’attenzione dei Consigli Territoriali il piano degli investimenti delle opere pubbliche, uno dei perni dell’attività dell'amministrazione comunale, che comprende tutti i lavori programmati per importi sopra i 100mila euro e da cui è possibile riconoscere le priorità individuate dalla Giunta.

"Vi sono purtroppo due voci che pesano come un macigno - commenta Stefano Donati, capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio di Ravenna Centro - La scuola elementare Mordani e la scuola media Novello attendono da anni che siano eseguiti i lavori di adeguamento sismico. In particolare l’investimento di 750mila euro necessario per i lavori al Mordani che, nel piano attuale, sono previsti nel 2018, erano stati impegnati addirittura nel lontano 2014, per poi, attraverso un comodo meccanismo di “copia-incolla”, essere ogni anno trasportati fedelmente in quello successivo, senza che neppure sia avviata la procedura di affidamento dell’opera. La scuola più antica della città fu peraltro oggetto, qualche anno fa, di uno studio commissionato dal Comune di Ravenna al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bologna. I docenti dell’Ateneo autori della ricerca confermarono come segue le criticità della struttura: “Nella Scuola Mordani, le pareti più snelle non connesse appropriatamente ai diaframmi orizzontali sono risultate non sicure già per un’azione sismica fuori dal piano pari a 0.025g. L’edificio, oltre a presentare caratteri comuni come l’irregolarità, l’eterogeneità e la complessità, è caratterizzato da una spiccata vulnerabilità delle pareti murarie al ribaltamento fuori dal piano. Tale fattore è dovuto principalmente all’altezza dei setti, all’eccessiva distanza tra i muri ortogonali di ritegno ma soprattutto alla mancanza di un vincolo alla quota dei solai, non essendo questi sufficientemente rigidi o efficacemente connessi ai muri verticali”".

"Stessa amara sorte ricade anche per la scuola media Novello - prosegue Donati - i cui lavori del primo stralcio di adeguamento sismico, per un importo pari a 800mila euro, dovevano essere eseguiti nel 2015, per poi slittare di anno in anno fino a a essere ipotizzati (forse) per l’anno 2018. Non è cosa di poco conto, considerando che la sicurezza delle scuole dovrebbe essere posta in cima alle priorità di qualunque amministrazione. Nell’ultima seduta del consiglio territoriale del Centro Urbano Lista per Ravenna e gli altri gruppi di opposizione hanno votato compatti contro questo fasullo Piano Triennale delle Opere Pubbliche, riuscendo a bocciarlo, nonostante Pd e alleati, che hanno votato a favore, abbiano cercato fino all’ultimo di evitarlo. I fondi a disposizione dell’amministrazione comunale devono essere utilizzati in maniera prioritaria per affrontare nel minor tempo possibile questi lavori, perché primo dovere di ogni Comune è proteggere i propri figli, cioè il proprio futuro".

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