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Cronaca

Scuole, "incertezze nei servizi di pulizia e assistenza per 170 lavoratori"

Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di categoria rivolgeranno al Prefetto la richiesta di farsi parte attiva al fine di convocare un tavolo con la presenza dell'Ufficio Scolastico Regionale

"Siamo alle solite: gli effetti distorsivi degli appalti al massimo ribasso minano la qualità stessa dei servizi e la loro continuità, con riflessi sui livelli occupazionali e di reddito degli oltre 170 lavoratori, nella nostra provincia, che operano nei servizi di pulizia e assistenza negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, il cui destino professionale è legato alle vicende relative alle procedure di appalto Consip". Fp Cgil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl Romagna, Uil Fpl e Uil Trasporti esprimono forte preoccupazione per la situazione dei servizi di pulizia e assistenza nelle scuole della provincia di Ravenna. "A seguito di determinazione dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, Consip ha comunicato nel dicembre 2016 la risoluzione anticipata delle convenzioni per i servizi di pulizia e altri servizi ausiliari in vari lotti di assegnazione sul territorio nazionale, compreso il lotto 2 della Regione Emilia Romagna . Per affrontare la situazione di criticità operativa, il nuovo codice degli appalti approvato lo scorso aprile consente la prosecuzione dei servizi con i soggetti presenti fino al 31 agosto 2017, poi ulteriormente prorogata al 31 dicembre 2017, e il Miur ha emanato una propria nota esplicativa".

"A quindici giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico - proseguono i sindacati - non sono chiare le condizioni di gestione di servizi importanti per la salvaguardia di fattori fondamentali, quali l’igiene e la sicurezza negli ambienti scolastici e il supporto alla funzione educativa; non sono esplicitati gli strumenti posti a salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali in essere, come richiamato dal decreto legge; preoccupa la nota emanata dal Ministero competente che ridetermina le condizioni economiche di fornitura dei medesimi servizi con ribassi fino al 30% che, se applicata, andrebbe inevitabilmente ad appesantire i già insostenibili carichi di lavoro o a ridurre la qualità dei servizi. Permangono, inoltre, elementi di incertezza sui soggetti titolati alla gestione dei servizi, in quanto il nuovo codice appalti dichiara illegittimo il subappalto e nessuna norma è intervenuta esplicitamente sull’argomento. Nella provincia di Ravenna l'azienda assegnataria Manutencoop aveva successivamente proceduto al sub appalto di servizi a cooperative sociali del territorio. Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di categoria, nel ritenere necessario fare chiarezza immediata sulla situazione, rivolgeranno al Prefetto la richiesta di farsi parte attiva al fine di convocare un tavolo con la presenza dell'Ufficio Scolastico Regionale, l’azienda Manutencoop e le organizzazioni sindacali".

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