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Cronaca

Droga nascosta nei barattoli della pasta e inviata via posta: smantellata maxi rete di spaccio

Prima dell'alba sono state eseguite perquisizioni domiciliari, che hanno permesso di sequestrare oltre 50.000 euro in contanti nascosti nei barattoli della pasta, nonché piccoli quantitativi di hashish e marijuana

Dalle prime ore del mattino anche nel ravennate - così come nelle province di Modena e Foggia - il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pavullo nel Frignano sta dando esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 22 persone. Si tratta di 17 misure carcerarie, 4 arresti domiciliari e un divieto di dimora nella provincia di Modena

Tutte le persone coinvolte nell'inchiesta sono indagate a vario titolo e in concorso tra loro per il reato di cessione continuata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Prima dell'alba sono state eseguite perquisizioni domiciliari, che hanno permesso di sequestrare oltre 50.000 euro in contanti - dei quali oltre 37.000 in un'abitazione di uno degli arrestati - nascosti nei barattoli della pasta, nonché piccoli quantitativi di hashish e marijuana. Perquisizioni anche presso il complesso Windsor Park di Modena, da anni al centro di episodi di cronaca legati anche allo spaccio.

L'inchiesta è iniziata nel novembre 2019 su segnalazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga - D.C.P.C. del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, a seguito del sequestro - eseguito in Germania - di un plico contenente droghe sintetiche destinato a un cittadino italiano residente nella provincia di Modena. Le indagini hanno permesso di individuare i canali di approvvigionamento e di distribuzione della droga, proveniente dalla Germania, e di ricostruire e contestare oltre un migliaio di cessioni di stupefacenti nell'intera provincia di Modena tra il novembre 2019 e il giugno 2020. E' stata così smantellata un'importante rete di spaccio che convogliava a Modena e nel reggiano cocaina, hashish e marijuana, oltre a droghe sintetiche, anche destinate a rave party tenutisi in passato nel nord Italia.

Durante lo svolgimento delle indagini erano già state tratte in arresto 13 persone e altre 7 denunciate in stato di libertà per reati inerenti agli stupefacenti.  Complessivamente, nel corso delle indagini sono stati sequestrati 4,9 chili di cocaina, 3,8 di hashish, 154 grammi di marijuana, 10 grammi di ketamina e 27 grammi di MDMA, nonché 113.000 in denaro contante e 3 pistole, con relativo munizionamento, illegalmente detenute.

All'esecuzione delle misure cautelari hanno preso parte oltre 100 Carabinieri di tutte province interessate e due unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri di Bologna, con il supporto di un elicottero del 13esimo Elinucleo CC di Forlì. Le ricerche proseguono per tre persone che non sono ancora state rintracciate.

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