Strette di mano? No, spaccio di droga. Arrestato un uomo dopo un inseguimento

I Carabinieri di Ravenna hanno arrestato un uomo di origini tunisine con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: appostato sul marciapiede, attendeva l’arrivo degli acquirenti per consegnare dal finestrino la droga. Era il pomeriggio di sabato quando i militari di Lido Adriano hanno messo le manette al 31enne tunisino, residente a Ravenna un disoccupato già noto alle forze dell’ordine ma che, come ‘lavoro’, si era dedicato allo spaccio di droga.

L’uomo, rendendosi visibile agli eventuali acquirenti ai bordi di un marciapiede, si accostava alle macchine in sosta per prendere accordi. Questi ripetuti movimenti sono stati notati dai residenti della zona che non riuscivano a spiegarsi la ragione di quel così alto numero di auto in transito. E così hanno allertato i Carabinieri, che hanno messo in atto una strategia per dare fine all’attività di spaccio.

Appurato che quelle al finestrino non erano semplici strette di mano, ma veri e propri scambi di droga, i Carabinieri hanno deciso di passare all’azione: lo spacciatore, avendo notato la pattuglia, si è dato ad una disperata e rocambolesca fuga. Durante il tentativo di scappar via dai Carabinieri, l’uomo ha tentato anche di disfarsi dello stupefacente, per poi provare a convincere i militari che non fosse la sua.

La fuga è stata interrotta pochi metri dopo e l’uomo è stato tratto in arresto: dagli accertamenti effettuati, è stato trovato in possesso di 11 involucri in cellophane contenenti 36,8 grammi di eroina e 1 involucro con circa 2,2 grammi di marijuana. Inoltre è stata ritrovata la somma di circa 50 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento di spaccio. Il cittadino tunisino è stato condannato per direttisisma a 8 mesi di reclusione ed una multa di 3.000 euro con pena sospesa.