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Cronaca

Tornado di luglio, oltre 126 milioni di danni: "La Regione si batte perché siano rimborsati tutti"

La consigliera Rontini: "La Regione si impegna perché da parte del governo ci sia il pieno rimborso dei danni, senza fare figli e figliastri tra chi è stato alluvionato e chi ha subito gli effetti del tornado di luglio"

"Fare in modo che le popolazioni che hanno subito i danni degli eventi atmosferici dello scorso luglio abbiano il pieno risarcimento di quanto perso e si trovi al più presto un’efficace soluzione per quanto riguarda lo smaltimento dei pali di cemento che servivano per sostenere le coltivazioni di frutta e la viticoltura diffusa nelle campagne". A chiederlo, in un'interrogazione alla Regione, è Manuela Rontini (Pd) che sottolinea come "sono 43 i Comuni che, dalle 7 province colpite dagli eventi del 22 luglio scorso, hanno inviato segnalazioni per danneggiamenti, pubblici e privati. Sui danni pubblici la stima complessiva è di circa 29 milioni di euro, per gli edifici privati supera i 126 milioni, per le attività produttive è di 73 milioni circa e solo per quanto attiene i privati, i Comuni hanno segnalato 7mila abitazioni ad uso residenziale e 400 imprese interessate dagli eventi e dai relativi danneggiamenti. Continuerò a battermi per il territorio da cui vengo e interloquirò con tutti i soggetti con cui si deve intervenire".

Questo, mentre da mercoledì e fino al 15 dicembre i cittadini colpiti dal tornado dello scorso 22 luglio potranno chiedere i primi contributi stanziati a seguito del riconoscimento dello stato di emergenza nazionale: fino a 5mila euro per i privati e fino a 20mila per le imprese. Rontini ricorda come "la tempesta ha avuto gravi conseguenze sulla popolazione e sull'economia locale, causando ingenti danni alle abitazioni private, alle strutture pubbliche e alle imprese. Tantissimi edifici hanno subito interruzioni del servizio elettrico a causa di pali abbattuti e cavi danneggiati, che hanno messo in pericolo la sicurezza dei cittadini, con notevoli disagi per tutta la popolazione: l’agricoltura, fondamentale per l'economia di tutta la regione, è stata particolarmente colpita: numerosissimi sono i campi di ortaggi, gli impianti viticoli e frutticoli interamente distrutti. Ciò ha messo a repentaglio la produzione e il reddito delle imprese agricole, minacciando la sostenibilità del settore". Da qui la richiesta alla giunta di intervenire sul governo perché si diano risposte ai problemi dei cittadini.

"Ci troviamo in presenza sulla stessa area di un duplice problema: l'alluvione di maggio e il maltempo di luglio, abbiamo già liberato delle risorse e entro il 15 dicembre prevediamo una mappatura dei danni per un risarcimento anche oltre quella data nell'immediato", spiega l'assessore Paolo Calvano per il quale "è opportuno che il governo preveda le risorse necessarie per risarcire tutti i danni subiti da cittadini, imprese e territorio: la Regione si batterà per questo, quindi anche per il rimborso dei danni subiti legati ai pali di cemento del sistema articolo. Purtroppo il governo non ci ha mai risposto nel merito". Parole alla luce delle quali Rontini si dice soddisfatta: "la Regione si impegna perché da parte del governo ci sia il pieno rimborso dei danni, senza fare figli e figliastri tra chi è stato alluvionato e chi ha subito gli effetti del tornado di luglio".

Le domande di rimborso nel lughese

I cittadini colpiti dal tornado dello scorso 22 luglio nelle frazioni a nord di Lugo possono presentare le domande di rimborso delle spese sostenute per il ripristino degli edifici. La delegazione comunale di Voltana sarà a disposizione per accogliere le domande che si possono scaricare dal sito dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’ufficio sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30. È previsto che nella sede della Delegazione siano presenti anche dei tecnici per dare assistenza ai cittadini, giorni e orari di presenza dei tecnici sono in corso di definizione anche se è già possibile dire che da mercoledì 8 a sabato 11 sarà presente un tecnico volontario. È preferibile presentarsi in Delegazione dopo aver prenotato un appuntamento telefonando allo 0545 299555; si chiede di utilizzare in via prioritaria la Delegazione di Voltana per la presentazione delle domande, in subordine i moduli si possono anche consegnare allo sportello ComUnico di largo Relencini previo appuntamento telefonando allo 0545 299461 oppure 299545. 

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