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Cronaca

Traffico di cuccioli, l'associazione: "Uscire dalla logica della razza, i cani non sono oggetti"

La Lega nazionale per la difesa del cane: “Questi comportamenti sono alimentati dall'altissima richiesta per certe razze di cani. Bisognerebbe uscire da questa mentalità e adottare gli animali più bisognosi”

Una vera e propria organizzazione criminale internazionale dedita al traffico illecito di cuccioli di simil bulldog francese e volpini di Pomerania. Anche la Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc) prende posizione sull'indagine ravennate che ha portato a 6 arresti in Italia e all'estero. Secondo quanto ricostruite dalle forze di polizia, i cagnolini venivano venduti a prezzi esorbitanti senza la necessaria documentazione originale che ne attestasse la provenienza. I documenti con cui venivano poi venduti sarebbero stati autoprodotti dai trafficanti e non fornivano alcuna garanzia riguardo alla tracciabilità genetica.

Lndc Animal Protection sporge a sua volta denuncia per il reato di traffico illecito di animali da compagnia. "Questo gravissimo caso di mercificazione di piccole vite mette a rischio, senza alcun rispetto, il loro benessere e la loro salute. Oltre alle questioni burocratiche sulla certificazione della razza, infatti, la mancata tracciabilità genetica di questi poveri cani li espone a numerosi problemi di salute", affermano dall'associazione ambientalista. 

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“Innanzitutto voglio ringraziare le forze dell’ordine per aver indagato a fondo per risalire a quella che sembrerebbe essere un’associazione a delinquere internazionale, bloccando finalmente il loro operato che metteva a rischio la vita e la salute di questi animali e rappresentava una truffa nei confronti di chi li acquistava - commenta Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection - Allo stesso tempo, come sempre, voglio però lanciare un appello ai cittadini: questo tipo di comportamenti, purtroppo, sono dovuti anche alla grande richiesta che c’è per acquistare cani di un certo tipo. Non è un caso, infatti, che questo traffico riguardasse soprattutto i bulldog francesi, attualmente molto “di moda”. Se non si vuole contribuire alla diffusione di questi illeciti, bisognerebbe uscire dalla logica della razza che è in voga in un certo momento. I cani non sono oggetti, ma esseri senzienti che dovrebbero essere adottati e accolti in casa come membri della famiglia e a nessuno dovrebbe venire in mente di comprare un membro della propria famiglia”.

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