Trans dell'Adriatica va al ristorante in "abiti da lavoro", il titolare protesta e lui semina il caos

Transessuale dedito alla prostituzione va al ristorante in “abiti da lavoro” e, di fronte alle rimostranze del titolare, semina caos in tutto il locale. Ai carabinieri giunti sul posto non è rimasto altro da fare che arrestarlo. E’ quanto capitato nella notte tra venerdì e sabato: il transessuale bulgaro, 24 anni, già noto alle forze dell’ordine è finito in manette ad opera dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Cervia – Milano Marittima,  per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.

Gli uomini della gazzella, poco dopo mezzanotte, sono intervenuti assieme alla pattuglia della Stazione di Savio in un ristorante etnico di Milano Marittima, dove l’avventore in abiti particolarmente succinti, di fronte alle rimostranze del proprietario, ha dato in escandescenze, aggredendolo e facendo volare sedie e tavolini. Alla vista dei Carabinieri, allo scopo di sottrarsi al controllo il 24enne li ha aggrediti, causando a due di essi lievissime lesioni. Trascorsa la notte in camera di sicurezza, sabato mattina è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto, condannandolo a 3 anni di carcere per direttissima. L’arrestato, all’esito dell’intervento e dei conseguenti accertamenti sanitari, è stato anche denunciato per il reato di “ubriachezza” e segnalato alla Prefettura come consumatore di sostanze stupefacenti.