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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Anziani sempre più preparati ad affrontare i truffatori: raggiri calati del 47%

"Più tentativi risultano abortiti per i sospetti delle vittime che in alcuni casi hanno effettuato conferme telefoniche determinando la pronta fuga dei malfattori", afferma Cagnazzo

Si moltiplicano le truffe ed i furti ai danni di anziani. Per questo motivo il Comando Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto di Padova, in collaborazione con il Comando Legione Carabinieri Emilia Romagna di Bologna, ha dato ulteriore impulso alla campagna di sensibilizzazione, già avviata nei mesi scorsi nei confronti della popolazione, per sviluppare un’azione ancora più capillare coinvolgendo soprattutto i media locali con servizi chiari ed efficaci al fine di contrastare tale fenomeno delinquenziale. In provincia di Ravenna sono confortanti i risultati ottenuti nel 2016, con i raggiri ridotti del 47%. "Più tentativi risultano abortiti per i sospetti delle vittime che in alcuni casi hanno effettuato conferme telefoniche determinando la pronta fuga dei malfattori a volte registrando anche la telefonata e con orgoglio mostrarla come trofeo", afferma il comandante provinciale dell'Arma ravennate, il colonnello Massimo Cagnazzo.

cagnazzo-beta-2LE TECNICHE - La campagna informativa, fortemente voluta dal comandante Interregionale Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Carmine Adinolfi, che verrà svolta in collaborazione dei sindaci, dei parroci e dei Carabinieri in congedo, interesserà tutto il territorio ravennate. "E’ ormai da tempo che gli organi di informazione riportano sempre più frequentemente notizie concernenti l’odioso fenomeno delle truffe agli anziani - viene evidenziato dal comando provinciale dell'Arma -. Il vile comportamento dei “truffatori”, in prevalenza provenienti dall’area napoletana, si concretizza, di solito nell’individuare preventivamente le potenziali vittime, generalmente persone anziane sole, deboli dal punto di vista psicologico e, pertanto, non in condizioni di difendersi; nel raccogliere, allo scopo, notizie sul loro conto nei luoghi di interesse, per poi utilizzarle nel condurre l’approccio truffaldino; nel presentarsi come “appartenenti” alle forze dell'ordine o anche ad altri enti (tecnici del gas, dell’Enel, delle Poste, delle Agenzie delle entrate) e, in alcuni casi, come avvocati e funzionari di enti pubblici; simulando “emergenze” con coinvolgimento di congiunti degli anziani (es. incidenti stradali), per le quali assicurano interventi risolutivi previa consegna di adeguate somme di denaro, asseritamente necessario per le relative spese".

"I soggetti in questione, abilissimi nel proporsi e bene organizzati dal punto di vista operativo, spesso riescono con tali ignobili comportamenti a sottrarre, alle povere vittime, non in grado di valutare o di reagire, diverse migliaia di euro, o anche preziosi in oro, con un danno incalcolabile non tanto e non solo sul piano patrimoniale, quanto su quello morale, affettivo e psicologico - viene sottolineato -. Si tratta infatti di “vigliacchi” che non esitano ad esercitare vere aggressioni psicologiche nei confronti di soggetti deboli, di fare leva sui loro affetti e sentimenti, o di violarne la privacy in casa, di incutere timori e usare talvolta violenze pur di sottrarre i pochi risparmi di una vita, spesso condotta in solitudine. La tecnica è, in sintesi, quella dell’uso di “artifizi e raggiri” utilizzata con la consapevole certezza che il povero anziano scelto come vittima non avrà nessuna capacità, né possibilità di evitare di cadere nella trappola, né di reagire".

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