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Cronaca

Una nuova laurea a Ravenna: ingegneria dell’off shore e dell’oil&gas

Si è svolto lunedì nella sede della Rosetti Marino l’incontro tra Università – facoltà di Ingegneria - Dicam (Dipartimento costruzioni, ambiente, meccanica) e i rappresentanti delle imprese che sostengono la nuova laurea magistrale di ingegnere dell’off shore che partirà il prossimo ottobre a Ravenna e Bologna.

Si è svolto lunedì nella sede della Rosetti Marino l’incontro tra Università – facoltà di Ingegneria - Dicam (Dipartimento costruzioni, ambiente, meccanica) e i rappresentanti delle imprese che sostengono la nuova laurea magistrale di ingegnere dell’off shore che partirà il prossimo ottobre a Ravenna e Bologna.

Aprendo l’incontro il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha ringraziato “per il sostegno e la collaborazione tecnico scientifica le imprese che hanno sottoscritto l’accordo: Omc, Confindustria, Aiom, Bambini, Comart, Cosmi, Micoperi, Rana, Righini, Rosetti, Techno e Tozzi. E’ un risultato straordinario quello che stiamo raggiungendo perché dimostra come il mondo delle imprese e l’Università, con i suoi docenti più qualificati, siano in grado di costruire una nuova laurea imperniata proprio sull’ingegneria dell’off shore e dell’oil & gas, con specializzazioni innovative per il rispetto dell’ambiente nel campo delle estrazioni”.

Mingozzi ha ringraziato l’ingegner Gianfranco Magnani, presente all’incontro, per tanti anni presidente di Rosetti, “che è stato tra i più attivi fautori di questa nuova laurea tecnologicamente così avanzata. Ringrazio anche il presidente delle officine Righini, Renzo Righini, oggi responsabile a Ravenna per l’Omc, perché l’impegno di affiancare un nuovo corso di laurea alle attività dell’oil & gas l’abbiamo assunto proprio in occasione dell’ultima rassegna svoltasi a Ravenna alcuni mesi fa e oggi lo manteniamo presentando il piano didattico”.

Infine il vicesindaco ha ringraziato i docenti presenti dell’Università di Bologna Cozzani, Govoni, Guerrero, Lamberti, Matteucci, Savoia, Macini, Mesini, Archetti e Bignozzi: “E’ merito loro se oggi parliamo esplicitamente di ‘off shore transport and installation’, montaggi e strategie di esecuzione, processi produttivi della movimentazione e degli impianti, collaudi, sollevamenti, manutenzioni, nell’insieme cioè di tutto ciò che caratterizza una figura professionale di project management di un settore così importante per la nostra economia. I nuovi tecnici laureati saranno impegnati a garantire la dimensione occupazionale di un settore che già oggi coinvolge quattromila addetti nella sola Ravenna”. 

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