Universìtà, a Ravenna brillano quattro 'super laureati' da tutta la Romagna
A tutti il ringraziamento del vicesindaco, che ha ricordato come “su 550 lauree che ogni anno mediamente si conseguono a Ravenna, un centinaio appartengono alla scuola di Giurisprudenza, che sta crescendo in qualità degli studi e nel rapporto con le imprese, gli ordini professionali e le sedi di amministrazione della giustizia”
Lunedì pomeriggio si è svolta la prima sessione degli esami di laurea dell’anno accademico in corso nella sede di Giurisprudenza di via Oberdan – corso di laurea magistrale in legge. Per la prima volta, su una decina di tesi discusse, ben quattro sono state premiate con il voto di 110 e lode. “Esse rappresentano si può dire tutta la Romagna – ha sottolineato il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, presente alle discussioni – una territorializzazione ideale che premia gli sforzi dei docenti”.
Ilaria Brizzi, di Ravenna, è stata la prima a conseguire il massimo punteggio, con una tesi su “Infermità di mente come causa di non punibilità”; Annarita Casadei, di Cesena, ha presentato una tesi su “La compensazione nel fallimento”; Sara Chiappero, di Faenza, su “La transazione fiscale”; Meri Papalia, di Forlì, su “Smart city e privacy”. La commissione di laurea ha visto via via avvicendarsi come relatori Desirée Fondaroli, Gianluca Guerrieri, Giangiacomo D’Angelo, Alberto Musso, Geraldina Boni e Monica Palmirani, segretario Sergio Gilotta.
A tutti il ringraziamento del vicesindaco, che ha ricordato come “su 550 lauree che ogni anno mediamente si conseguono a Ravenna, un centinaio appartengono alla scuola di Giurisprudenza, che sta crescendo in qualità degli studi e nel rapporto con le imprese, gli ordini professionali e le sedi di amministrazione della giustizia”.
