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Cronaca

Vaccinazioni: genitori ravennati denunciano il Governo per procurato allarme

Esposto presentato in Procura sull’ingiustificato allarmismo che il decreto legge ha procurato in assenza di alcuna emergenza sanitaria

Nella giornata di venerdì un gruppo di cittadini della Provincia di Ravenna, assistito dagli avv.ti Claudio Fabbri e Sara Balzani del Foro di Ravenna, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Ravenna un esposto in ordine all’ingiustificato allarmismo (procurato allarme) che il decreto legge n. 73/2017 recante le “disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale” ha procurato in assenza di alcuna emergenza sanitaria. “A nostro avviso – esordisce l’avv. Claudio Fabbri – il decreto legge, ora in fase di conversione, è stato approvato in assenza dei presupposti che giustificano la limitazione del diritto individuale alla salute a favore del diritto collettivo alla salute. Difettano anche i presupposti che giustificano la privazione del diritto alla libertà di scelta, senza trascurare il diritto all’istruzione, pur a fronte della consapevolezza che la pratica vaccinale può comportare delle complicanze di tipo irreversibile”. 

“Dai dati resi noti dal Ministero della Salute, non risulta che ci sia in Italia una emergenza sanitaria – afferma  l’avv. Sara Balzani che si è occupata della questione sin dall’inizio -  e di conseguenza la decisione di eseguire il vaccino, che può essere un'utile arma di prevenzione a fronte di un reale rischio epidemiologico, non deve essere imposta. L’esposto non prende posizione naturalmente sugli aspetti medico-scientifici dei vaccini ma si limita ad analizzare la vicenda sotto il profilo strettamente giuridico”. “L’esposto è stato firmato da genitori, da futuri genitori e da cittadini che pur non avendo figli hanno manifestato grande sensibilità – affermano i due legali – nonché grande disappunto verso la ingiustificata compressione dei diritti individuali costituzionalmente garantiti”. Con l’esposto è stato chiesto al P.M. di turno accertare e valutare la rilevanza penale dei fatti esposti, procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti che verranno individuati quali responsabili.- Nei prossimi giorni seguirà il deposito di un altro esposto da parte di un altro gruppo di cittadini.-

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