Costringe l'ex al sesso con una pistola, arrestato

Avrebbe costretto ad un rapporto sessuale l'ex fidanzata, tenendola sotto scacco con un'arma poggiata sul tavolo a mo' di minaccia. E' quanto sarebbe accaduto a Faenza e solo dopo l'episodio la donna sarebbe stata convinta da conoscenti a sporgere denuncia. Alla fine sono scattate le manette, per il possesso dell'arma. A Faenza la polizia ha bloccato così un 21enne albanese incensurato e in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno.

Il giovane è stato arrestato per l'arma trovata a casa sua, una replica tipo "Zastava" ma modificata in maniera tale da potere sparare. E fermato per la violenza sessuale sulla ex, una 35nne dell'Europa dell'Est. La relazione tra i due si era interrotta dopo circa un anno. Ma l'uomo pesso andava a casa di lei perché non accettava la fine della relazione. Così - secondo l'accusa - è stato anche la scorsa domenica quando sarebbe avvenuta la presunta violenza sessuale.

La donna non aveva denunciato subito l'accaduto ma si era confidata prima con conoscenti. Quindi si era convinta ad andare in pronto soccorso a Faenza. Da qui la vicenda aveva raggiunto i tavoli del Commissariato che ha poi condotto le indagini in collaborazione con la squadra Mobile ravennate. Il giovane, al momento dell'arresto, non ha opposto resistenza.

Il 21enne, in attesa di rinnovo di permesso di soggiorno, è stato tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, violenza sessuale ripetuta e aggravata e Stalking. Ora si trova in carcere a Ravenna. Nel suo appartamento c'era anche un connazionale già espulso dall'Italia e per questo arrestato. Quest'ultimo è stato condannato a cinque mesi e 10 gg – pena sospesa - e accompagnato alla frontiera di Bari per l’espulsione dal territorio nazionale.