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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Inflazione, Ravenna esce dalla "top 10" delle città più care: ma il costo della vita aumenta ancora

Resi noti dall'Istat i dati della crescita dei prezzi ad aprile, in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città più care d'Italia

Ravenna non è più tra le dieci città più care per costo della vita in Italia e rispetto a marzo (quando era ottava) scende all'undicesimo posto in graduatoria. Ma in valori assoluti aumentano i costi per le famiglie e il dato dell'inflazione su base annua. È quanto emerge dal rapporto sull'inflazione di aprile dell'Istat, in base al quale l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città dove il costo della vita è maggiore. Non solo, quindi, dei capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

A Ravenna ad aprile 2023 il dato dell'inflazione si assesta all'8,6% (a marzo era dell'8,2%), mentre il rincaro annuo per le famiglie è di +2.078 euro, mentre lo scorso mese registrava un +1982 euro. 

La graduatoria è guidata da Milano, dove l'inflazione tendenziale pari a +9%, pur essendo "solo" la settima più alta d'Italia, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva, equivalente a 2443 euro per una famiglia media. Secondo posto per Bolzano, prima fino all'ultima rilevazione, dove il rialzo dei prezzi dell'8,5% determina un incremento di spesa annuo pari a 2259 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Siena che con +9,6% registra la seconda inflazione più alta d'Italia e una spesa supplementare pari a 2164 euro annui per una famiglia tipo.

Al quarto posto Varese, +8,1%, con una stangata pari a 2136 euro per una famiglia media. Seguono Trento (+8,1%, +2120 euro), Grosseto (+9,4%, +2119 euro), al settimo posto Genova la città che, ex equo con Brindisi, ha l'inflazione più alta d'Italia (+9,7%, +2114 euro), poi Mantova (+8,3%, +2107 euro), Como (+7,9%, pari a 2083 euro) e Lecco (+8,2%, +2082 euro).

Tra le città più virtuose resta al primo posto Potenza, con l'inflazione più bassa del Paese (+5,8%) e dove in media si spendono "solo" 1145 euro in più. Al 2° posto Catanzaro (+6,8%, +1270 euro). Medaglia di bronzo a Campobasso (+7,3%, +1337 euro). Seguono nella classifica delle città meno care Reggio Calabria (+7,3%, +1363 euro), Cagliari (+7,4%, +1390 euro), Sassari (+7,8%, +1404 euro), poi al settimo posto Bari (+8,2%, +1423 euro), Ancona (+7,2%, +1431 euro), Caserta (+7,4%, +1439 euro). Chiudono la top ten delle migliori Caltanissetta e Trapani, ex equo con +8,1%, pari a 1545 euro.
Tabella Istat

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